La "bamba" e le "bimbe": protagonisti, comparse e punti oscuri dell'inchiesta sulla Gintoneria

Champagne, cocaina, prostituzione. E non solo…

La "bamba" e le "bimbe": protagonisti, comparse e punti oscuri dell'inchiesta sulla Gintoneria
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Al netto del “colore” (tantissimo, visti i comportamenti di protagonisti e comprimari che animavano la Gintoneria), l’inchiesta giudiziaria ha finora messo in luce le figure-chiave del presunto giro di droga e prostituzione che - secondo la Procura di Milano - si sarebbe svolto nel locale di via Napo Torriani 15. Usiamo il condizionale per precauzione, ma in realtà sono decine i video (pubblici e privati) che attestano come queste attività fossero ampiamente praticate e tollerate. Libero arbitrio? Gravi reati? Ipocrisia moralista? Ognuno scelga il “partito” che preferisce. Comunque sia lo scenario resta avvilente.

I protagonisti

I due capisaldi del business milionario sono dal 4 marzo ai domiciliari. Come noto, si tratta di Davide Lacerenza, responsabile del “salotto” dove si svolgeva il bello e il brutto dei festini, e di Stefania Nobile che si sarebbe occupata della parte contabile e dei reinvestimenti all’estero. Il terzo uomo agli arresti domiciliari è il braccio destro di Lacerenza, un 27enne soprannominato “Righello”, nei guai per essersi prestato a fare da pony express per consegne “personalizzate” a casa di ricconi amanti di “bamba” e “bimbe”.

Le comparse

Tante le comparse devote alla "religione di Davidone", accomunate dalla medesima filosofia di vita: valutarsi, e valutare gli altri, solo in base al costo delle bottiglie “sciabolate”. Se non te le potevi permettere - nei loro video tragicomici - ti chiamavano “povero” pensando di umiliarti sbattendo sul pavimento mazzette di “fresca” (le banconote nello slang gintonerichese). Tra i leader dei “fedeli all’alcol e alla fresca” tale “Filippo champagne”, autoproclamatosi “influencer”, che ripete sempre lo slogan “attenscion plis”. Diventato “famoso” perché spesso ospite, con il guru Lacerenza, del programma radiofonico “La Zanzara”.

I punti oscuri

In diverse intercettazioni si intuisce come la Gintoneria potesse essere frequentata pure da soggetti appartenente alle forze dell’ordine. Che qualche “gola profonda” abbia informato Lacerenza sulle indagini? Anche se fosse, non pare che Davidone se ne sia preoccupato più di tanto. Coscienza pulita o abnorme senso di impunità? Altro punto in ombra: tra le escort disponibili alla Gintoneria c’era una minorenne? La Procura, per ora, non ne fa cenno, ma i dubbi restano. Non è un dettaglio da poco, considerato che la presenza di una minorenne potrebbe aggravare la posizione degli attuali indagati. E di quelli che potrebbero esserci in futuro. Sniffate e incontri intimi nel privè adiacente alla Gintoneria avvenivano infatti sotto l’occhio delle telecamere di sicurezza; guai a chi provava a oscurarle: una escort tentò di farlo e venne insultata pesantemente da Lacerenza. Quei video sono mai stati usati a fini di ricatto? La Procura al momento lo esclude. Ma Fabrizio Corona (a sua volta ripreso mentre faceva sesso) giura di sì.

Ma da giorni ripete che quel video a luci rosse è nelle sue mani e sarà lui stesso a mandarlo in onda - a pagamento - sul suo “canale esclusivo specializzato in scoop”. Il nome del canale? “Falsissimo”. No comment.

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