Nuovo blitz degli animalisti durante un intervento di papa Francesco. Nel corso della mattinata di oggi - domenica 8 dicembre - un piccolo gruppo di attiviste ha raggiunto il luogo in cui si trovava il Pontefice per esporre i propri cartelli e fare confusione. Secondo le informazioni trapelate sino ad ora, si sarebbe trattato di quattro ragazze riuscite ad avvicinarsi al cortelo papale per esibire i loro cartelli contro la pratica della Corrida.
Tensioni a Roma
Questa mattina, in occasione della festa dell'Immacolata, papa Francesco si è presentato in piazza di Spagna, a Roma, dinanzi alla colonna dell'Immacolata per portare i suoi omaggi. Ad attenderlo, però, c'erano le quattro attiviste. La protesta è stata fortunatamente molto breve, anche se ha suscitato qualche preoccupazione.
Le ragazze hanno atteso che passasse il corteo papale, diretto a piazza di Spagna, in via Tomacelli. Lì, una volta arrivate le auto che accompagnavano il Santo Padre, hanno esposto i loro cartelli di condanna. "Basta benedire le Corride" e "La Corrida è peccato" sono stati alcuni messaggi esposti. Come se ciò non bastasse, una delle attiviste sarebbe riuscita a scavalcare la transenna che impediva alle persone di accedere alla strada per avvicinarsi alle auto del Pontefice. La giovane è stata immediatamente fermata dai gendarmi e dagli agenti del primo distretto di Polizia di Trevi, che hanno poi portato lei e le sue compagne al comando di piazza del Collegio Romano.
Negli uffici della polizia le ragazze sono state ascoltate e identificate, adesso la loro posizione è al vaglio degli inquirenti. Si tratta di una spagnola, due tedesche e una inglese.
I precedenti
Papa Francesco aveva già subito un blitz del genere lo scorso agosto, quando alcune attiviste della Peta fecero irruzione in Sala Paolo VI, esponendo i medesimi cartelli e chiedendo al Pontefice di non benedire più le Corride.
L'omaggio del papa
Dopo questo episodio il papa è riuscito a raggiunge piazza di Spagna, dove ha omaggiato la statua della Vergine. "Vergine Immacolata, oggi è la tua festa e noi ci stringiamo intorno a te. I fiori che ti offriamo vogliono esprimere il nostro amore e la nostra gratitudine; ma tu vedi e gradisci soprattutto quei fiori nascosti che sono le preghiere, i sospiri, le lacrime, specialmente dei piccoli e dei poveri", ha dichiarato nel suo atto di venerazione, come riportato dall'Avvenire. "Madre nostra, Roma si prepara a un nuovo Giubileo, che sarà un messaggio di speranza per l'umanità provata dalle crisi e dalle guerre.
Per questo in città dappertutto ci sono cantieri: questo - tu lo sai - provoca non pochi disagi, eppure è segno che Roma è viva, si rinnova, cerca di adattarsi alle esigenze, per essere più accogliente e più funzionale", ha aggiunto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.