Nuova giornata di agitazione per il comparto aereo, stavolta tocca ai controllori, che hanno indetto uno sciopero per la giornata di domani. Inevitabili i disservizi per i viaggiatori, con ritardi e voli cancellati.
Lo stop del 2 aprile
Come comunicato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo sciopero avrà luogo domani, dalle 13 fino alle ore 17. Gli orari sono stati indicati da Enav (Società Nazionale per l'Assistenza Volo), che riferisce come le azioni, di livello nazionale, riguardino i movimenti sindacali Ugl-Ta e Unica, Filt-Cgil e Uiltrasporti e Fit-Cisl.
Ci saranno agitazioni anche a livello locale. Nello specifico si parla di scioperi presso gli aeroporti di Bologna, Napoli e Roma, tutti indetti da Ugl-Ta e, nel caso di Napoli, anche da Unica. Nonostante l'importante stop, saranno in ogni caso garantiti i servizi indispensabili, come disposto dalla legge.
I voli garantiti
Malgrado la giornata di sciopero, saranno garantiti i voli militari e di emergenza, così come quelli a scopo sanitario e umanitario. Continueranno a spostarsi "i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero".
Oltre a questo, anche i voli già in viaggio al momento in cui scatta lo sciopero sono tenuti ad arrivare a destinazione.
La stima di ItaliaRimborso
Secondo quanto stimato da ItaliaRimborso ben 200mila viaggiatori italiani potrebbero doversi confrontare con un disservizio a causa dello sciopero indetto dal comparto aereo. Nelle ore di stop, oppure a causa delle ore di stop, potrebbero insorgere problematiche di vario genere, fino alla perdita del volo già pagato.
In preparazione alla giornata di domani, varie compagnie aeree hanno già provveduto a cancellare alcuni voli che saranno coinvolti nell'orario di agitazione, ecco perché è consigliabile controllare lo stato del proprio volo.
Le compagnie, inoltre, dovrebbero garantire un'assistenza ai viaggiatori, proponendo dei voli alternativi, come disposto dal Regolamento comunitario 261/2004.
Come ottenere un rimborso
Il problema è che in caso di sciopero degli operatori Enav (sono i controllori a scioperare), non può esserci compensazione pecuniaria da parte delle compagnie aeree. Cosa fare, dunque? In questa circostanza, il viaggiatore ha diritto al rimborso delle spese per raggiungere la meta, ma solo se conserva scontrini e/o fatture.
L'unica soluzione, quindi, è acquistare a proprie spese un altro volo, anche di una compagnia diversa da quella iniziale.
"Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata.
In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company", fa sapere il Ceo di ItaliaRimborso Felice D'Angelo, come riportato da Il Messaggero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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