"Dobbiamo intensificare i cortei". Hannoun interviene dai pro Pal

Mohammad Hannoun, presidente dell'Associazione Palestinesi d'Italia, a novembre ha ricevuto un foglio di via da Milano e aggira il problema intervenendo per telefono alla manifestazione dei pro Pal

"Dobbiamo intensificare i cortei". Hannoun interviene dai pro Pal
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I cortei per la Palestina di Milano non si fermano. Quello che si è tenuto oggi è stato il 70esimo nel capoluogo lombardo. La partecipazione non è più ampia come nelle prime settimane ma gli irriducibili, nonostante tra Hamas e Israele ci sia ora una tregua per la liberazione degli ostaggi ebrei in mano ai terroristi dal 7 ottobre 2023, continuano a scendere in piazza. Nella manifestazione di oggi, nonostante sia stato colpito da un Daspo, è intervenuto anche Mohammad Hannoun, il presidente dell'Associazione Palestinesi d'Italia che lo scorso novembre è stato allontanato da Milano con un foglio di via per istigazione all'odio e alla violenza. Non potendo presenziare, ha aggirato l'ostacolo ed è intervenuto telefonicamente, con i soliti contenuti ben noti a chi segue questo genere di manifestazioni.

Hannoun ha ricevuto un foglio di via perché aveva espresso ammirazione per i responsabili dell'attacco ai tifosi israeliani avvenuto ad Amsterdam. L'uomo, inoltre, compare nella blacklist del Dipartimento del Tesoro statunitense con l'accusa di essere un finanziatore del terrorismo e di promuovere manifestazioni contro Israele. "Siete uomini e donne coraggiosi perché nonostante la pioggia e il freddo di Milano continuate ogni settimana le vostre mobilitazioni per esprimere la vostra chiara e netta solidarietà con il popolo palestinese", ha detto ia presenti della manifestazione di Milano, grazie al sistema di amplificazione che ha permesso a tutti di sentire la sua voce, anche se solo per via telefonica.

"Alcuni rappresentanti di alcuni Stati europei, così come Giorgia Meloni, non hanno voluto o potuto denunciare le dichiarazioni di stile colonialista e razzista di quel vigliacco criminale chiamato presidente degli Usa che intende mettere in vendita il territorio palestinese, una striscia di terra, per fare delle spiagge gazawi come Las Vegas dell'Occidente", ha proseguito Hannoun, aggiungendo che "sono bugie. Le stesse che abbiamo ricevuto anche nel 1948 e nel 1967. Sono passati 76 anni da quelle promesse e il risultato è stato quello di vivere da rifugiati, dimenticati da questi criminali". Quindi, Hannoun ha lanciato un appello: "Dovremmo intensificare cortei e presìdi davanti ai consolati e alle ambasciate americani per rivalutare il nostro futuro corteo.

Facciamo una promessa ai palestinesi e in Cisgiordania, di continuare la nostra solidarietà con loro, come abbiamo fatto per 15 mesi per i cittadini gazawi. Dobbiamo avere la prontezza di avviare subito le nuove iniziative come risposta immediata a questo criminale".

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