È già stato fermato uno dei due marocchini evaso questo pomeriggio dal carcere di Trani. I due, momentaneamente assegnati al settore dei "nuovi giunti", sono riusciti a fuggire dalla casa circondariale con la tecnica delle lenzuola legate tra loro, approfittando della scarsità di personale impegnato. Uno dei due è stato fermato presso la stazione di Barletta, poco distante da Trani. Si tratta di Bassim Marwan, 22 anni, arrestato ad Andria, a inizio febbraio, perché avrebbe rapinato, armato di coltello, un ragazzo del suo cellulare. Ancora in corso le ricerche di Abdalake El Kadhir, 28 anni, portato nella struttura carceraria di Trani perché accusato di furto e danneggiamento, avvenuti a Terlizzi.
Il 22enne è stato portato presso la caserma di Barletta in attesa che venga di nuovo trasferito nel penitenziario. Entrambi dovranno ora rispondere anche di evasione. Sono in attesa di primo giudizio per i reati a loro imputati e proprio grazie alle lenzuola utilizzate come corde sono riusciti a scavalcare a rapida velocità i 6 metri di muro di cinta che circondano i cortili della circondariale barese, per poi far perdere momentaneamente le proprie tracce nelle campagne circostanti. A fermare Marwan sono stati carabinieri: nel pomeriggio le autorità hanno diramato le foto segnaletiche dei due magrebini a tutte le forze dell'ordine per accelerare le operazioni di cattura. Numerosi posti di blocco sono stati istituiti attorno a Trani e alle zone limitrofe per limitare la libertà di movimento dell'evaso ancora in circolazione.
Gli stessi carabinieri della Bat, la zona di Barletta, Andria e Trani, hanno chiesto alla popolazione di segnalare eventuali avvistamenti al 112. Le foto dei due evasi sono state diramate alla popolazione, ora in allerta per il secondo fuggitivo. "Trani ospita il doppio dei detenuti della capienza regolamentare, con un organico di poliziotti penitenziari ridotti al minimo, per cui un poliziotto deve gestire più posti di servizio contemporaneamente, mandando a farsi benedire la sicurezza", ha commentato Federico Pilagatti, segretario regionale Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria.
"Purtroppo, è quello che è accaduto oggi per cui i detenuti hanno sfruttato questa carenza di sicurezza, riuscendo ad uscire dal reparto in cui erano alloggiati e fare lo stesso percorso che è stato fatto da alcuni detenuti tre anni fa, durante l'evasione di agosto", ha spiegato ricordando la fuga dell'agosto 2021, quando fuggirono il 25enne Daniele Arciuli, in carcere per omicidio, arrestato dopo due mesi di latitanza a Triggiano, e il 31enne Giuseppe Antonio De Noja, rapinatore seriale, che si costituì a Bari, in questura, dopo cinque giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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