Le fiamme poi l'affondamento: tragedia sfiorata sul maxi yacht in Sardegna

Uno yacht di quasi 50 metri è stato avvolto dalle fiamme: l'intervento dei soccorsi ha scongiurato il peggio ma ora il relitto giace sul fondale davanti alle spiagge di Olbia

Le fiamme poi l'affondamento: tragedia sfiorata sul maxi yacht in Sardegna
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Tragedia sfiorata davanti alle coste di Olbia, in Sardegna, nella serata di sabato, quando un mega yacht battente bandiera delle isole Cook ha preso fuoco. L'imbarcazione di 47 metri, utilizzata da un gruppo di turisti turchi, si trovava all'ancora davanti alla spiaggia delle Saline quando, per motivi ancora da accertare, sono divampate le fiamme. Sono state scene drammatiche per chi stava a bordo e per chi assisteva impotente dalla riva a quanto stava accadendo. Numerosi i video in cui si vedono gli occupanti scappare per sfuggire alle fiamme. Nel serbatoio si trovavano circa 50mila litri di carburante ma dalla Capitaneria di porto di Olbia è stato assicurato che nessuno sversamento è stato registrato nelle acque di Olbia.

Da quanto risulta, lo yacht "Atina", che si vedeva frequentemente lungo le coste settentrionali dell'isola in queste settimane, era partito dal porto di Marina di Portisco per lo scorso 3 agosto, per quella che sarebbe dovuta essere una vacanza memorabile per i suoi occupanti. Lo yacht era a noleggio e al momento dell'incendio c'erano 8 persone a bordo, tutte scese con il tender. I costi dell'operazione di smaltimento dello yachtsono a carico dell'assicurazione della barca.Poi, attorno alle 20 di sabato, l'imprevedibile. Non è escluso che si tratti di un corto circuito causato da un problema meccanico dello yacht ma per il momento ogni ipotesi è prematura, anche perché l'imbarcazione dopo l'incendio si è inabissata e poggia ora su un fondale tra i 6 e gli 8 metri.

Tuttavia, grazie ai primi rilievi svolti dai Vigili del fuoco e Guardia costiera, che sono accorsi sul posto, pare che l'incendio sia nato dal ponte dei garage, dove presumibilmente si trovavano alcuni mezzi, di terra e di mare. "Le persone sono state soccorse immediatamente dai nostri mezzi e il coordinamento per le attività di spegnimento sono state portate avanti dal rimorchiatore portuale Mascalzone Scatanato, che ha fatto un lavoro eccellente", ha dichiarato il capitano di vascello Gianluca D'Agostino.

È stata aperta un'inchiesta per capire cosa sia potuto succedere a bordo dell'Atina e nel frattempo proseguono i monitoraggi per verificare la situazione degli idrocarburi presenti a nei serbatoi dello yacht. La mancanza di sversamento è stata fondamentale ma come testimoniano le immagini che provengono dalla vicina spiaggia di Pittulongu, che per alcune ore ha ricevuto i detriti dello yacht trasportati dalla marea, qualche problema, anche se temporaneo, si è registrato.

Impossibile al momento quantificare il danno ma gli interventi tempestivi sono riusciti a scongiurare il danno ambientare. Nelle prossime ore si valuterà anche la rimozione del detrito dal fondale, per restituire a sardi e turisti la bellezza di questo tratto di costa.

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