Sono giorni di grande afflusso lungo le rotte migratorie che portano in Italia: l'arrivo della stabilità meteorologica fa sì che innumerevoli barchini lascino l'Africa in direzione delle coste europee. In appena 24 ore sull'isola di Lampedusa sono sbarcati in 1400 e numerosi altre imbarcazioni sono in procinto di arrivare nel nostro Paese. Nell'hotspot della più grande delle Pelagie la situazione è esplosiva con 2200 migranti a fronte dei 400 che potrebbero starvi all'interno.
"L'obiettivo principale della dichiarazione dello stato di emergenza sui migranti e la nomina di un commissario, il prefetto Valenti, è proprio quello di decongestionare la Sicilia e la Calabria, regioni in cui la situazione degli hotspot è al limite", ha dichiarato all'Adnkronos il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro. Tutte le strutture interessate al fenomeno a livello locale sono sotto pressione, dalle prefetture alle amministrazioni comunali, passando per gli operatori sanitari e le forze dell'ordine ma, ha proseguito Ferro, "è evidente che la pressione migratoria non può essere risolta soltanto a livello nazionale ma intervenendo innanzitutto sulle ragioni che spingono decine di migliaia di persone ad attraversare il mare nella speranza di una vita migliore". A tal proposito, oggi Giorgia Meloni è in missione in Tunisia per portare avanti il dossier migranti insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e del primo ministro olandese Mark Rutte. I tre hanno un vertice con il presidente tunisino Kais Saied.
Durante la giornata di ieri, sull'isola, ci sono stati 22 approdi con un totale di 947 persone, che hanno riferito di provenire da Benin, Costa d'Avorio, Burkina Faso, Camerun, Gambia, Mali, Guinea, Senegal e Nigeria. La prefettura di Agrigento ha previsto alcuni trasferimenti per alleggerire la struttura: in 180 sul traghetto Cossydra verso Porto Empedocle, altri 440 con la motonave "Lampedusa" trasferiti a Trapani. Nel frattempo, come ci segnala un lettore, nel pomeriggio di oggi è tornato in porto il veliero Nadir della Ong Resqship, che da giorni fa la spola tra Lampedusa e le acque internazionali nel canale di Lampedusa. Ancora non è chiaro quanti siano i migranti che la barca ha portato in porto nell'ultimo sbarco di oggi, ieri sono stati 91.
Nell frattempo prosegue la "strategia del veliero" e oltre alla piccola Nadir è tornata in mare anche Rise Above, peschereccio di dimensioni ridotte che è stato mandato a Vibo Valentia dalle autorità italiane tra le
proteste dell'equipaggio con a bordo quasi 80 migranti. L'unica grande nave ora operativa è la Geo Barents, che dopo 8 interventi viaggia con più di 300 migranti a bordo e non è chiaro dove verrà fatta sbarcare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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