I due barconi e il peschereccio: il dubbio sulla foto della Ong

Durante una ricognizione aerea, Sea Watch ha intercettato una formazione ambigua, che non si esclude possa caratterizzati per la presenza di una nave madre di migranti

I due barconi e il peschereccio: il dubbio sulla foto della Ong
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L'hotspot di Lampedusa in queste ore si sta vuotando anche come conseguenza del rallentamento degli sbarchi a causa del tempo instabile. Ciò tuttavia non vuol dire che non ci siano barchini in mare nelle acque tra l'Italia e l'Africa. Lo dimostrano anche le immagini scattate dall'aereo Sea Bird della Ong Sea Watch durante una ricognizione. Il mezzo, come dimostrano le immagini condivise sul profilo Twitter dell'organizzazione, mostrano però anche altro, oltre ai due barchini. Infatti, in una delle fotografie, nota una formazione particolare, che solleva qualche perplessità.

Le immagini sono riprese dall'alto e a una distanza considerevole, quindi non è facile apprezzare i dettagli. Inoltre, una delle foto è stata scattata in controluce, il che rende ancora più difficile riconoscere i particolari. Tuttavia, quello che salta agli occhi, è la presenza di due barconi che appaio carichi di migranti, che viaggiano quasi appaiati a quello che sembra un peschereccio di medie dimensioni. La configurazione di viaggio merita una riflessione, anche se gli elementi per fornire certezze non ci sono. La barca più grande che viaggia davanti alle due barche cariche di persone non sembra un mezzo commerciale, sicuramente non è una nave mercantile. Inoltre, la stessa organizzazione non la menziona nel suo report social.

Tweet Sea Watch

Al di là dei soliti attacchi pretestuosi e politici all'Italia e all'Europa da parte delle Ong, attacchi che ormai non fanno nemmeno più notizia, nel tweet si legge: "La posizione di 2 barche non è chiara: circa 100 persone senza acqua potabile; un'altra supportata da una nave mercantile". Perché non menzionare la barca presente nell'immagine coi due barchini? La Ong parla di una singola barca che sarebbe stata aiutata da un mercantile ma delle due barche dice solo che viaggiano senza acqua potabile, al di là di come abbiano fatto ad avere questa informazione. Se fosse stata una barca giunta per offrire soccorso è probabile che sarebbe stato scritto dalla Ong.

Senza ulteriori informazioni, non è possibile escludere che quella che appare come un peschereccio sia una delle tante navi madre che scortano i barconi a ridosso delle acque italiane, dove poi vengono raccolti dalle motovedette della nostra Guardia costiera. Si tratta di un modo più veloce di raggiungere l'Italia, che comporta meno rischi e che fa guadagnare di più i trafficanti.

Già nelle scorse settimane, quando arrivarono contemporaneamente decine di barconi a Lampedusa, era stata avanzata l'ipotesi che ci fossero diverse navi madre che scaricavano in simultanea i barconi. La presenza di questi mezzi che funzionano da rimorchio spiegherebbe i grandi numeri ma, soprattutto, le tempistiche.

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