Inchiesta alla motorizzazione di Palermo, l'Unasca: "Illegalità da condannare"

Il segretario nazionale Giuseppe Guarino: "La vicenda mette in cattiva luce una categoria seria e disciplinata che negli anni ha contribuitoall'ammodernamento dei servizi automobilistici ai cittadini, in stretta collaborazione con le Pubbliche amministrazioni"

Inchiesta alla motorizzazione di Palermo, l'Unasca: "Illegalità da condannare"

"Sulle vicissitudini che riguardano la Motorizzazione e gli Studi di consulenza a Palermo l'associazione esprime un giudizio severo e inequivocabile di condanna dei fatti accaduti". A intervenire sull'inchiesta per giri di mazzatte che ha portato a 21 arresti, interviene Giuseppe Guarino, segretario nazioneale Studi di consulenza automobilistica.
"Unasca da sempre, ha combattuto l'illegalità e il malcostume. Siamo costantemente impegnati per salvaguardare il lavoro di migliaia di consulenti che, nelle loro delicatissime funzioni, si adoperano con onestà e meticolosità, e che alle volte proprio questi comportamenti li danneggiano a discapito di quei pochi colleghi senza scrupoli che utilizzano il proprio ruolo solo ed esclusivamente per il proprio tornaconto".

"Siamo immensamente dispiaciuti che un tale episodio metta in cattiva luce una categoria seria e disciplinata che negli anni ha contribuito in maniera tangibile all'ammodernamento dei servizi automobilistici ai cittadini, in stretta collaborazione con le Pubbliche amministrazioni, e che è stata delegata a sempre più importanti funzioni pubbliche", aggiunge Guarino sottolineando che "nel tema specifico, come associazione, abbiamo proposto all'amministrazione un nuovo sistema di nazionalizzazione dei veicoli provenienti dall'estero, un sistema a vantaggio proprio della legalità e della uniformità di comportamento su

tutto il territorio nazionale. Ci riserviamo di analizzare con attenzione i fatti per individuare eventuali azioni da mettere in campo a difesa dell'intera categoria, gravata oltretutto dal danno di una concorrenza sleale".

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