I punti chiave
Posti medici avanzati della Croce Rossa Italiana per soccorrere i feriti, attività mirate a contrastare il contrabbando, cyber operations, gestione sfollati, evacuazione profughi, check point per fronteggiare traffici illeciti via terra, scandagliamento dei mari da parte di assetti navali specializzati. È iniziata la fase interagenzia della Joint Stars 2023, l'esercitazione nazionale più importante della Difesa, pianificata e diretta dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
Via alla Joint Stars 2023
Questa fase, iniziata il 9 maggio, terminerà il 14 maggio e vedrà ben 28 eventi esercitativi che interesseranno, oltre a reparti di Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri, anche assetti della Guardia di Finanza, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana e della Capitaneria di Porto.
Lo scopo è incrementare l'integrazione e l'interoperabilità tra le componenti delle Forze Armate e le altre articolazioni dello Stato coinvolte nella gestione dell'ordine pubblico, nelle attività di contrasto al terrorismo e ai traffici illeciti, nel soccorso ai profughi e nella gestione delle situazioni emergenziali.
A Capo San Lorenzo assetti specialistici dell'Arma dei Carabinieri svolgeranno attività di Polizia di Stabilità. Nel corso di operazioni, mirate al controllo del territorio e alla ricerca di criminali, condurranno posti di controllo e perquisizioni anche con l'intervento di unità del Reparto Operativo Speciale (ROS).
A Decimomannu, personale del Comando delle Operazioni Spaziali (COS), del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) dell'Arma e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco seguiranno un simulato rientro in atmosfera terrestre dei resti di un razzo impiegato per immettere satelliti in orbita, intervenendo sul luogo dell'impatto per svolgere l'analisi e la decontaminazione dell'area, in una cornice di sicurezza garantita da reparti di Polizia Militare dei Carabinieri.
Le attività previste
Marina Militare, Guardia di Finanza e Guardia Costiera pattuglieranno le acque antistanti la città di Cagliari per un'attività complessa di contrasto al contrabbando in mare, che vedrà l'impiego iniziale del pattugliatore multiruolo “Monte Sperone" e di un ATR-72, in servizio nei reparti navali e aerei delle Fiamme Gialle. Il velivolo localizzerà un'imbarcazione sospetta al largo della costa sarda e, dopo avere acquisito i dati identificativi dei cellulari del personale a bordo, allerterà via radio le unità navali della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera disponibili in zona, che avranno il compito di abbordare il natante sospetto e scortare a terra i componenti dell'equipaggio per i successivi adempimenti di polizia giudiziaria.
La Croce Rossa Italiana partecipa all'esercitazione con un Posto Medico Avanzato, che sarà in azione per attività di primo soccorso e screening sanitario e triage anti-COVID di personale soccorso in mare. In particolare, si simulerà l'avvistamento, a circa 15 miglia nautiche dalla costa, di alcuni barconi in condizioni di precaria stabilità, uno dei quali si capovolgerà. Motovedette veloci della Guardia Costiera e delle Fiamme Gialle, con a bordo team sanitari della Croce Rossa, si dirigeranno alla massima velocità sul luogo dell'avvistamento dando inizio all'attività di ricerca e soccorso dei naufraghi.
Previsto anche l'intervento di elicotteri dell'Aeronautica Militare, che effettueranno le evacuazioni mediche (MEDEVAC).Le Forze Armate, i Corpi Armati e non dello Stato e la Protezione Civile si addestreranno per mantenere un elevato livello di prontezza ed efficienza, allo scopo di reagire prontamente in qualsiasi tipo di emergenza.
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