Nipote del padrino: chi è l'avvocato che difende i boss e "dribbla" il 41bis

La penalista Lorenza Guttadauro è la figlia della sorella di Matteo Messina Denaro. Sarà lei a seguire le vicende giudiziarie dello zio

Nipote del padrino: chi è l'avvocato che difende i boss e "dribbla" il 41bis

“Lo Stato rischia di subire uno scacco matto dalla mafia”. L’ex sostituto della Direzione antimafia di Palermo, Massimo Russo, ha lanciato l’allarme. Al Corriere della Sera ha espresso la sua preoccupazione per un vuoto normativo che potrebbe favorire il boss Matteo Messina Denaro, appena catturato dalle forze dell’ordine. Il timore è nato per la scelta del capomafia di farsi difendere in aula dalla nipote, la penalista Lorenza Guttadauro, figlia di sua sorella. Il regime del 41 bis, a cui è sottoposto Messina Denaro, esclude i rapporti con i familiari e con il mondo esterno del detenuto, il quale può colloquiare solo con il proprio legale, anche se quest’ultimo è un parente. È qui che, secondo Russo, c’è l’inghippo. Seppure Lorenza Guttadauro è la nipote dell’imputato assegnato al regime carcerario duro, in quanto suo avvocato potrà avere contatti con lui.

Il vuoto normativo

È quindi evidente che ci sia un gap nella norma e che, come sono certi gli inquirenti, il boss Messina Denaro ne stia approfittando. Lo Stato, a questo punto, deve esclusivamente fidarsi della deontologia del legale. “Si tratta di una mossa – ha spiegato l’ex sostituto della Direzione antimafia – che spiazza lo Stato, che rivela un vuoto normativo. Le maglie del 41 bis in questo modo si allargano e siamo costretti a fidarci della professionalità dell’avvocato Guttadauro. Il problema, però, è che se il carcere duro nasce per escludere rapporti con il mondo esterno e, soprattutto, possibili intese sotterranee con i parenti anche durante i colloqui dovremmo pure porci la questione di un familiare-avvocato. Cosa che non ha mai fatto nessuno”.

Chi è l’avvocato Lorenza Guttadauro?

Ma qual è la storia dell’avvocato Guttadauro? Il quotidiano di via Solferino ne tratteggia la figura, sia dal punto di vista professionale sia personale. Figlia di una sorella di Messina Denaro, è sposata con un uomo condannato a dieci anni di reclusione in appello come fiancheggiatore. Guttadauro ha anche un fratello nei guai con la giustizia e una madre che è stata più volte indagata. Da legale si è sempre occupata lei dei problemi giudiziari della famiglia e così farà anche nel caso del noto zio capomafia di Palermo. Nella giornata di ieri era attesa in tribunale, ma ha disertato, così come Messina Denaro, il quale non ha effettuato il collegamento video dal carcere.

La notizia curiosa riguarda un possibile incrocio nelle aule del Palazzo di giustizia quando gli attori del processo saranno tutti presenti. Da un lato ci sarà la penalista nipote del boss e dall’altro l’avvocato Fabio Trizzino, genero di Paolo Borsellino.

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