Tragedia lungo l'autostrada del Sole. Un autobus carico di immigrati provenienti da Porto Empedocle sono stati coinvolti in un incidente. La scorsa notte, alle 2.20 circa, il mezzo si è scontrato con un tir sulla A1 all'altezza di Fiano Romano, comune alle porte della Capitale tra Guidonia Montecelio e Roma nord. Il mezzo era partito dalla Sicilia alle 10 di ieri mattina e nella giornata di oggi sarebbe dovuto arrivare in Piemonte, dove erano destinati i migranti. I due autisti del mezzo, uno di 35 e l'altro di 32 anni, sono morti nell'impatto. Dei cinquanta immigrati che si trovavano a bordo, invece, venticinque sono rimasti feriti.
Gli autisti pare siano morti sul colpo. Uno dei due è stato balzato fuori dall'abitacolo dall'impatto e il suo cadavere è stato ritrovato soltanto dopo le 8 del mattino. I due si chiamano Alberto Vella e Davide Giudice. Nello scontro, infatti, l'autobus si è ribaltato complicando ulteriormente il lavoro dei soccorritori. Sul posto sono arrivate dieci ambulanze e due auto mediche. Un paio di feriti sono stati trasportati in codice rosso all'ospedale Gemelli e all'Umberto I di Roma, altri otto in codice giallo, invece, sono stati distribuiti in diversi nosocomi della città. Altri trentacinque migranti sono stati visitati ma non trasportati in ospedale perché illesi e sono stati quindi affidati alla prefettura, che dovrà predisporre un nuovo piano per il trasferimento. Non sono state rese note le condizioni dei migranti ricoverati.
La dinamica dello scontro non è ancora chiara ma pare che i due mezzi si siano scontrati frontalmente all'altezza dell'area di servizio Mascherone. La polizia stradale si sta occupando di effettuare i rilievi del caso per capire come si sia potuto sviluppare l'incidente e per questo motivo attualmente si registrano oltre 3 km di coda in direzione di Milano. Andranno ora stabilite responsabilità e dinamica, per accertare come uno dei mezzi abbia potuto viaggiare contromano in quel tratto di autostrada.
Gli immigrati facevano parte delle migliaia arrivati nei giorni scorsi a Lampedusa, che il Viminale e le prefetture di tutta Italia stanno lavorando per smistare su tutto il territorio e alleggerire, in questo modo, la pressione sulla Sicilia. Intanto sono ripresi gli sbarchi sull'isola più grande delle Pelagie, mentre proseguono senza sosta i trasferimenti con traghetti e mezzi militari.
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