I punti chiave
È online e consultabile da tutti la nuova classifica dei migliori licei italiani suddivisi per indirizzo (classico, scientifico, ecc.) e città (se in centro o in periferia) stilata dall'edizione 2024 di Eduscopio, la piattaforma digitale della Fondazione Agnelli con tutti dati aggiornati sulle scuole secondarie di secondo grado che preparano gli studenti ad affrontare il successivo mondo universitario o del lavoro. Le nuove classifiche tengono conto di oltre ottomila indirizzi diversi.
Le classifiche da Nord a Sud
Per quanto riguarda la città di Milano, come miglior liceo classico è stato eletto il Sacro Cuore che ha superato in classifica il Giovanni Berchet in testa nel 2023. Tra i licei scientifici ecco che la mediaglia d'oro virtuale va all'Alessandro Volta seguito dal Leonardo da Vinci e dal Sacro Cuore. Nella Capitale rimane in vetta a tutti, nel mondo del classico, il liceo Ennio Quirino Visconti mentre tra gli scientifici primeggia l'Augusto Righi: entrambi i primi posti sono identici a quelli dello scorso anno, si tratta quindi di conferme. Tra le altre città, a Torino primeggia il liceo classico Gioberti che ha sorpassato il Cavour mentre a Napoli al primo posto si trova il Convitto Vittorio Emanuele II. Tra gli scientifici a Torino in vetta c'è l'Altiero Spinelli mentre a Napoli si conferma al comando lo stesso Istituto che primeggia nel classico.
A Bologna si confermano in testa l'Istituto Luigi Galvani per il classico e il Niccolò Copernico per lo scientifico; a Firenze invece c'è il Galileo in testa agli studi classici (che ha scalzato il Michielangiolo), il Nicolò Machiavelli si conferma al primo posto per lo scientifico. Per quanto riguarda la città di Bari ai vertici soltanto scuole che si trovano in alcuni Comuni della provincia: Laterza-Majorana primeggia come classico a Putignano, Da Vinci-Majorana al primo posto a Mola di Bari tra gli scientifici.
Quali sono i parametri
La classifica degli istituti scolastici che viene stilata ormai da molti anni tiene conto di diversi parametri che ne stabiliscono la graduatoria: innanzitutto quali sono i dati dei diplomati tra il 2019 e 2021 ma poi qual è il percorso successivo degli studenti nel mondo universitario con la media dei voti e degli esami sostenuti ma anche nel mondo del lavoro (per chi lascia gli studi) facendo una media tra il numero di occupati e di chi ha scelto un percorso lavorativo coerente con gli studi sostenuti.
"Anche quest’anno la nostra piattaforma, completamente gratuita, offre un enorme mole di informazioni e dati, insieme a strumenti facili da usare", ha spiegato al Corriere il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto. Per fortuna, sembrano ormai superate tutte le logiche criticità degli anni del Covid con tantissime lezioni effettuate da remoto e l'enorme difficoltà degli studenti di avere una formazione adeguata.
"I dati confermano come la pandemia abbia avuto effetti negativi per gli esiti universitari dei diplomati, con una preoccupante crescita della percentuale di chi non ha dato esami al primo anno. Più confortanti i dati sull’occupazione, ritornati per i diplomati del 2021 nei tecnici e professionali a livelli pre-Covid".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.