La sinistra promuove la "carriera alias". E la Lega si appella a Valditara

La maggioranza di sinistra in Emilia-Romagna ha dato il via libera in commissione regionale ad una risoluzione per uniformare il riconoscimento della "carriera alias" e la Lega ha chiesto una circolare per "mettere a tacere le lobby ideologiche"

La sinistra promuove la "carriera alias". E la Lega si appella a Valditara
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Un appello al ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, affinché intervenga per regolamentare in maniera più stringente le "carriere alias" che sempre più istituti scolastici di tutta Italia stanno proponendo un po' troppo a cuor leggero, su basi puramente ideologiche condivise dalla sinistra. È stato lanciato nelle scorse ore da Matteo Montevecchi, consigliere della Lega nel consiglio regionale dell'Emilia - Romagna, dopo la risoluzione voluta dalla maggioranza di centrosinistra in commissione per uniformare le procedure di riconoscimento dell'identità alias nelle scuole del territorio. La carriera alias consiste in un accordo tra scuola, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia minorenne) attraverso il quale lo scolaro non viene più chiamato con il suo nome anagrafico, ma riconosciuto e denominato con il nome "d'elezione” di sua scelta e con un genere diverso rispetto a quello biologico.

Nei registri e negli atti interni all'istituto, in buona sostanza, una studentessa ha quindi la possibilità di essere indicata con un nome maschile, così come uno studente può scegliere nome ed identità femminile. Una decisione che, secondo il Carroccio, rischia di essere tuttavia presa senza i necessari strumenti cognitivi da parte degli alunni. “Vogliamo proteggere gli studenti davanti ai rischi che corrono finendo in una vorticosa ideologia della fluidità di genere, che passa anche attraverso l’assunzione di farmaci ormonali per il blocco dello sviluppo sessuale o addirittura operazioni chirurgiche irreversibili - il parere di Montevecchi, riportato dal sito RiminiToday - e che portano anche gravi conseguenze sulla salute psicofisica. Sono sempre più numerosi, infatti, i casi di detransizione, ovvero di chi vorrebbe tornare indietro e si ritrova compromesso. Siano da monito anche per l’Italia e servano per aprire gli occhi ai docenti, ai dirigenti scolastici e ai genitori stessi. Siano da monito anche ai politici che presentano senza riflettere documenti così ideologici”.

Sempre secondo Montevecchi, la sinistra ne starebbe quindi facendo una battaglia ideologica. E ha perciò invitato il ministro Valditara ad intervenire con una circolare, nell'interesse dei ragazzi. “Rivolgo un appello diretto al ministro dell’Istruzione Valditara perché intervenga con una circolare ministeriale ad hoc. Solo così si metterebbero a tacere le lobby ideologiche e si fermerebbe il proliferare incontrollato delle carriere alias nelle scuole, un vero e proprio abuso - ha chiosato l'esponente della Lega - il tutto sulla mera base dell’autopercezione della presunta identità di genere.

Esattamente come proclamato dall’ideologia gender per cui uno non sarebbe più maschio o femmina sulla base del proprio dato naturale, ma ciò che si sente di essere, ciò che si percepisce al momento. Si tratta di un vero e proprio costrutto ideologico che va a sostituire un dato di realtà".

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