Sorveglianza speciale e obbligo di firma: linea dura per l'attivista di Ultima Generazione

Giacomo Baggio è stato uno degli attivisti che ha fatto invasione di campo durante gli Atp di Roma ma ha partecipato anche a numerose altre azioni: per lui la questura chiedere una pena esemplare

Sorveglianza speciale e obbligo di firma: linea dura per l'attivista di Ultima Generazione
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La questura di Roma si è mossa per chiedere misure particolarmente stringenti nei confronti di un attivista di Ultima Generazione, Giacomo Baggio, che negli ultimi mesi si è reso protagonista di rimostranze ambientaliste, talvolta particolarmente plateali. Per lui sono stati chiesti due anni di sorveglianza speciale con firma obbligatoria ogni giorno, obbligo di permanenza domiciliare dalle ore 20 alle ore 7 e divieto di partecipare a manifestazioni di qualsiasi tipo, anche sportive e musicali. Una misura che il suo avvocato, Paola Bevere, considera esagerata.

"Questa richiesta si basa principalmente sul sospetto che questo attivista, che tra l'altro è incensurato, sia una persona pericolosa per la sicurezza pubblica. Come legali sosteniamo sempre che queste persone non possono essere equiparate ai mafiosi", ha spiegato il legale all'agenzia Adnkronos. Baggio è stato uno degli attivisti che ha fatto irruzione durante gli Atp di Roma lo scorso maggio sul campo da gioco, interrompendo per oltre 45 minuti il match tra Madison Keys e Sorana Cirstea, legandosi alla rete. Hanno lanciato vernice bianca e coriandoli, altri si sono cementati sulle gradinate in marmo bianco del Foro Italico, tra i fischi del pubblico che non ha gradito l'interruzione della competizione. Il gruppo era formato in tutto da 9 persone, che sono state fatte oggetto di daspo. Baggio è stato portato via di peso dal campo da gioco dagli agenti intervenuti per liberare l'area e permettere la prosecuzione dell'evento e, in tv, ha successivamente dichiarato di essere stato trattato con violenza da un operatore di polizia. Un ispettore del commissariato di Prati, come lo ha identificato lui. L'avvocato ha rivelato che lo stesso attivista ha sporto una denuncia per quell'episodio.

Ma Baggio è stato protagonista anche di numerose altre azioni di Ultima Generazione, compresa quella del 30 luglio 2022 al Museo del Novecento, dove alcuni attivisti si incollarono al basamento di un'opera di Umberto Boccioni. E ancora, ha partecipato ai blitz contro i Suv in città a Milano sotto le insegne di "Extinction Rebellion Italia". Inevitabile la mobilitazione dei "compagni", che parlano di volontà di "intimidire" i movimenti, rifuggendo completamente il concetto di legalità e di giustizia. "Questo livello di accanimento contro un movimento non violento di disobbedienza civile è assurdo e preoccupante.

Dovrebbero spiegare se si tratta di un errore o di un tentativo di intimidazione nei nostri confronti", si legge in una nota di Ultima generazione, che ha convocato un presidio di solidarietà il 14 ottobre a Roma alle 9 davanti al Tribunale di Piazzale Clodio. Quel giorno il giudice dovrà decidere se accettare la richiesta, assegnare una misura diversa o sorvolare sul caso.

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