Il muro d'acqua ha bloccato autostrade, città, vie di fuga. Ha spezzato vite. E ora che le forti pioggi abbattutesi sull'Emilia Romagna si stanno attenuando, il Centro Italia si ritrova isolato. Bloccato ancora nella morsa del fango e paralizzato da un'emergenza che richiederà tempo e fatica per considerarsi risolta. Al dramma che ha colpito direttamente gli alluvionati si sta aggiungendo adesso il disagio dovuto a una viabilità completamente in tilt. Sebbene le precipitazioni si siano affievolite, infatti, i danni provocati alle strade inondate hanno di fatto diviso in due il Paese anche nelle sue arterie principali: l'acqua, infatti, in molti casi ha raggiunto il piano viabile sulla A14, costingendo le autorità a interrompere la circolazione dei veicoli per evidenti motivi di pericolo.
A14, i tratti bloccati dall'alluvione
Mentre scriviamo, stanno proseguendo le operazioni della task force di Autostrade per l'Italia, composta da oltre 100 uomini e circa 50 mezzi. A quanto si apprende, grazie al lavoro delle squadre e al lieve miglioramento meteo delle ultime ore, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e il bivio con la Diramazione di Ravenna in direzione Ancona. Risulta percorribile anche la diramazione di Ravenna in entrambe le direzioni. Ma la situazione resta comunque complicata e sotto stretta osservazione. Restano infatti temporaneamente chiusi al traffico diversi tratti autostradali della A14 Bologna-Taranto.
Nello specifico, tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Cesena Nord in direzione Ancona la viabilità è ancora interdetta, mentre si registrano inoltre 5 chilometri di coda in corrispondenza dell'ex uscita obbligatoria di Bologna San Lazzaro. Tra Rimini Nord e Faenza, in direzione Bologna, si registrano 7 chilometri di coda in corrispondenza dell'uscita obbligatoria di Rimini Nord. I tempi di percorrenza, chiaramente, sono in continuo aggiornamento. Le squadre di Autostrade per l'Italia stanno inoltre operando nel territorio di Cesena in collaborazione con le istituzioni locali. Agli utenti che, provenendo da Milano percorrono la A1 diretti verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia fortemente di proseguire lungo la A1, per poi all'altezza di Roma procedere tramite la A24/A25 verso il versante adriatico. Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia intende raggiungere le regioni del nord.
Treni, linee sospese e rallentamenti sull'alta velocità
Anche le linee ferroviarie hanno subito ripercussioni per i medesimi motivi precauzionali. "Per quanto riguarda il traffico ferroviario sono sospese, e lo rimarranno per tutta la giornata, le tratte da Bologna verso la Romagna e interne alla Romagna. Analogamente dalla pianura verso l'Appennino romagnolo e verso Porretta rimangono chiuse le comunicazioni ferroviarie", ha comunicato il viceministro Fdi alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, spiegando anche "sarà diradata la frequenza dell'alta velocità proveniente da Roma per consentire la massima sicurezza nella percorrenza dei treni". Questa situazione - ha ancora spiegato l'esponente di governo - persisterà "sino al superamento della fase acuta dell'evento". Bignami ha inoltre ricordato che le puntuali condizioni del traffico ferroviario e stradale di competenza del Gruppo Ff.Ss. vengono costantemente aggiornate tramite i canali di comunicazione del gruppo.
La trappola dei sottopassi allagati
Interruzioni, disagi e rallentamenti hanno bloccato anche le arterie secondarie e statali. La medesima situazione la si registra, anche con chiusure maggiormente impattanti nelle località interessate dall'alluvione. A Ravenna il Comune ha ricordato ai cittadini di evitare il più possibile gli spostamenti non necessari, di prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi, di stare lontani dalle zone allagabili e dalle spiagge. L'indicazione è stata inoltre quella di non accedere agli argini e ai capanni, di non accedere ai sottopassi se allagati.
Proprio i sottopassi sono infatti sorvegliati speciali nelle città e lo resteranno ancora per parecchie ore, soprattutto laddove vi sia il rischio di vicine esondazioni. Quei tunnel rischiano di trasformarsi in trappole potenzialmente mortali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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