Tre rapine con machete a bordo di un Mercedes: un gruppo di uomini stranieri ha terrorizzato per ore la frazione di Borello, a Cesena. Tutto è iniziato mercoledì mattina quando i malviventi, che pare fossero due, hanno iniziato a rapinare gli esercizi commerciali, minacciando i presenti con la grossa lama. Il tam tam è scattato immediatamente e dai telefoni dei residenti è rimbalzato l'allarme con un vocale inviato via Whatsapp: "Hanno rapinato un pasticcere e poi sono andati al bar Gallo dove hanno messo a segno una rapina armati di questo coltellaccio. Passate parola, non hanno paura di niente".
La prima vittima della giornata pare sia stata una donna che rincasava dopo un turno di lavoro notturno. È stata avvicinata e le hanno puntato addosso il machete per farsi consegnare quanto di valore aveva con sé. Il pasticcere, invece, si trovava alla stazione di servizio durante il giro di consegna per le pasticcerie della vallata: la dinamica è stata la stessa. Infine il bar, dove hanno obbligato chi si trovava in quel momento all'interno dell'attività ad aprire la cassa per consegnare circa 250 euro e, pare, anche delle sigarette.
Le cronache locali riferiscono che già da questa mattina la titolare del bar si trova nella caserma dei carabinieri di competenza per sporgere denuncia e raccontare quando accaduto nella sua attività. I due uomini, a dimostrazione che effettivamente pare non abbiano paura di nulla, hanno agito a volto scoperto, con solo un cappellino calato sugli occhi a mistificarne in parte i connotati. "Quello che è successo a Borello questa mattina presto mi lascia e ci lascia a tutti amareggiati, impauriti e ci induce a riflettere, sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista sociale. Quello che hanno vissuto le persone coinvolte poteva capitare a chiunque, ad ognuno di noi, ne dobbiamo prendere consapevolezza. Massima vicinanza a tutti, in particolare a Claudia del Bar Gallo, che purtroppo non è la mia prima volta che si trova in situazioni simili", ha dichiarato Nicholas Pellegrini, consigliere a Cesena di Fratelli d’Italia.
"A livello politico credo che ogni amministrazione debba fare il massimo per garantire la sicurezza dei propri cittadini, non solo nei centri storici ma anche e soprattutto nelle periferie, non esistono più luoghi sicuri o meno esposti a determinati pericoli, lo siamo tutti. Possiamo parlare di telecamere all'ingresso e uscita dell'e45, ma come in questo caso, non avrebbero potuto evitare ciò che è successo ma possono sicuramente aiutare le Forze dell'Ordine nelle ricerche dei delinquenti. Su questo chiederò risposte all'Assessore Ferrini", ha proseguito, facendosi portavoce della rabbia di tanti cittadini che si sentono in pericolo. "La verità è che iniziamo a pagare dazio per un'immigrazione clandestina durata per anni che ha riversato nelle nostre terre gentaglia incline alla delinquenza, non lo dico io, lo dicono i dati che sono pubblici e che ognuno può vedere.
Poi c'è il tema giustizia, chi commette questi atti si sente impunito e in possibilità di fare quello che vuole, i processi non ci sono e se ci sono sono lenti. Nel frattempo sta gente continua a vivere i nostri territori", ha concluso il consigliere Pellegrini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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