Assedio a Lampedusa: frantumato il record di sbarchi

Più di 60 sbarchi in poche ore, l'isola delle Pelagie si trova sotto forte pressione. il sindaco chiede l'intervento del governo

Assedio a Lampedusa: frantumato il record di sbarchi
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""U mare chino c'è (il mare è pieno, ndc)". È questa l’esternazione che i lampedusani vanno ripetendo per la situazione emergenziale che stanno vivendo in queste ore, nonostante l'abitudine di prestare soccorso a migliaia di migranti che da almeno 12 anni si riversano sulle coste della loro isola.

Dalla scorsa mezzanotte sono stati registrati più di 60 sbarchi, 68 per la precisione, e per le prossime ore non ci si aspetta che la pressione si allenti considerando che ci sono diversi barchini in fila indiana al molo Favaloro in attesa di approdare al porto della più nota isola dell’arcipelago delle Pelagie. Gli agenti della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri si trovano sul posto per procedere con l’identificazione degli sbarcati che, stando alle prime rilevazioni, sembrano essere originari della Nigeria, Sierra leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Camerun e Guinea Bissau. Come riporta Rainews, i migranti hanno dichiarato di aver pagato ciascuno fino a 5000 dinari tunisini, circa 1500 euro, per il viaggio in mare.

I migranti sono in maggiore parte uomini ma tra loro ci sono anche donne e bambini. Quasi tutti sono stati trasferiti nell’hotspot dell’isola a contrada Imbriacola, ma la situazione non è più gestibile. Al momento si contano circa 2000 ospiti all'interno della struttura e la cifra sarebbe stata ancora più cospicua se il centro non fosse stato “svuotato” di 503 migranti che ieri sono stati trasferiti, con due traghetti di linea, in altre strutture della Sicilia e del continente, lasciandone solo 19 a Imbriacola. La Prefettura di Agrigento ha predisposto il trasferimento di 600 persone che avverrà in serata per essere ospitate presso il centro di accoglienza di Porto Empedocle. Nelle prossime ore è previsto anche l’arrivo della nave della Guardia costiera italiana, la Ubaldo Diciotti, per facilitare il trasferimento dei 600 e forse anche di altri.

Tutti gli sbarchi stanno avvenendo con delle piccole barchette in metallo arrugginito e mal saldato salpate, a detta delle persone a bordo, dai porti di Sfax, Monastir e Monsour, in Tunisia. Non si esclude che le imbarcazioni siano state messe in acqua da “navi madre” dato l’incessante flusso di arrivi alimentato dalle buone condizioni marittime che avrebbero potuto indurre i trafficanti di esseri umani a sfruttare le condizioni favorevoli dato che nelle prossime 48 ore è previsto un peggioramento.

Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, si è appellato al governo: “Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri che può sostenere quest’isola. Serve che intervenga la Difesa. Faccio appello al presidente Meloni e a tutto il governo italiano affinché si adottino provvedimenti di urgenza”.

L’isola delle Pelagie potrebbe

conseguire un nuovo record, infrangendo quello di fine agosto in cui si sono registrati 65 arrivi in meno di 24 ore, ma forse anche un altro, sempre del mese di Augusto, in cui si contarono 2.172 migranti con 55 sbarchi.

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