Ora lo Zoosafari di Fasano vuole accogliere l'orsa killer di Trento

Lo Zoosafari di Fasano, in provincia di Brindisi, ha dato la propria disponibilità a ospitare l'orsa JJ4.. Rilancia l'idea il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria (Pd)

Ora lo Zoosafari di Fasano vuole accogliere l'orsa killer di Trento

Mentre il Tar, in attesa di decidere nel merito l’11 maggio, ha sospeso l'ordinanza di abbattimento dell’orso Jj4 firmata l'8 aprile scorso dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, c’è chi, contrario all’abbattimento, si rende disponibile ad accogliere l’orso. L’esemplare di 17 anni il 5 aprile ha ferito a morte il runner Andrea Papai, mentre correva nei boschi di Caldes in Val di Sole.

Adesso lo Zoosafari di Fasano, in provincia di Brindisi, ha dato la propria disponibilità a ospitare l'orsa JJ4. La struttura brindisina è una vasta area di macchia mediterranea in cui è stato realizzato un percorso natura (safari) con la presenza di tigri, zebre, giraffe, elefanti, leoni, cervi, cammelli, orsi dal collare (tibetani), fenicotteri e altre specie. "In seguito ai fatti tragici che hanno visto, in Trentino, la morte del giovane runner per un attacco da parte di un'orsa e la decisione di abbattere la stessa - è riportato in un comunicato - lo Zoosafari di Fasano, nella persona dell'amministratore unico, esprime il proprio cordoglio alla famiglia e, non condividendo l'opzione dell'abbattimento, si rende disponibile, qualora necessario, ad accogliere l'orsa, eventualmente realizzando un'apposita struttura ex novo, sentite le autorità competenti”.

La proposta è stata accolta e rilanciata addirittura dal sindaco di Fasano Francesco Zaccaria (Pd): "Condivido con orgoglio la proposta dello ZooSafari e sono disponibile a ogni forma di collaborazione tra gli enti interessati". Il sindaco lo ha scritto in una lettera inviata al presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. "Siamo affranti per la tragica tragica e prematura scomparsa del giovane Andrea Papi che ha provocato unanime e sincero sgomento", scrive il sindaco, che invita le istituzioni della Provincia di Trento a valutare la proposta che arriva da Fasano. Il problema, infatti, viene spiegato dal primo cittadino potrebbe essere "soprattutto burocratico perché spostare un'orsa dal Trentino alla Puglia prevede una serie di adempimenti complessi". "L'accoglienza - aggiunge Zaccaria - sarebbe assistita da ogni tutela e salvaguardia che il caso richiede, tanto per l'esemplare, quanto per gli altri animali ospitati e per la destinazione che la struttura possiede". Il sindaco sottolinea che lo zoo è struttura, "seconda in Europa per dimensioni, che si è contraddistinta fin dalla fondazione per la piena attuazione di un modello di gestione dei suoi ospiti che ne garantisce in primo luogo il rispetto della dignità in un ambiente che riproduce fedelmente le caratteristiche delle diverse specie ospitate".

Eppure persino Ispra, l’ente nazionale della protezione dell’ambiente, dice che l’orso deve essere abbattuto: "Abbiamo già espresso una prima posizione che indica come l'abbattimento è coerente con le linee guida in materia.

Il comportamento mostrato dell'orsa, ovvero l'attacco non provocato a una persona, è quello considerato quello a maggiore rischio, per cui le misure suggerite comprendono abbattimento o captivazione permanente". Lo ha detto Piero Genovesi, responsabile del Servizio per il coordinamento della fauna selvatica di Ispra.

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