In città, nell'anno che sta per finire, sono diventate aree pedonali oltre 17mila metri quadri di strade. In pratica, come tre campi di calcio. Per l'esattezza sono stati liberati dal traffico e riservati solo ai pedoni 17.448 metri quadrati che vanno a sommarsi agli 860mila metri quadrati (come 143 campi da calcio tanto per visualizzare le misure) deliberati dal Comune fino all'anno 2023. Le ultime vie, o parti di esse, in programma sono un tratto di via Isernia, nel Municipio 8, di fronte al Centro di Alti Studi sulle Arti Visive (Casva) che diventerà pedonale e si aggiungerà alle altre vie o parti di vie «che - come spiegano dal Comune - l'amministrazione ha deciso di riservare ai pedoni, trasformandole in piccole oasi a riparo dal traffico».
Sono in totale 21 le aree pedonali individuate dal Comune di Milano nel 2024, presenti in tutti i Municipi dal tratto di area una volta adibita a parcheggio di fronte alla scuola primaria «De Nicola», tra via Enrico De Nicola e piazza Enzo Paci nel Municipio 6, a via Santa Marta, nel Municipio 1, inserita in un contesto caratterizzato dalla presenza di reperti archeologici, a via Pietro Borsieri, un nuovo spazio urbano che sarà riqualificato e restituito ai cittadini e alle cittadine e alla natura, grazie ad un processo di rigenerazione e depavimentazione dell'area di sosta nel Municipio 9. La parte del leone è via Castellino Da Castello nel municipio 8, con 2454 metri quadri, seguito da via Rondine (con 16666 metri quadri) nel Municipio 6 e iazza Concordia (1.315 metri quadri) tra i municipi 3 e 4. Il tratto più piccolo invece sono i poco più di 200 metri quadri di via Maggianico sempre nel Municipio 8.
L'ultima area individuata, la porzione di via Isernia, è stata ritenuta idonea per interventi di questa natura per il contesto in cui si inserisce: davanti al centro studi Casva, dove sono in corso di ultimazione i lavori di riqualificazione dell'edificio e delle aree limitrofe, nel quartiere QT8, e la sua conversione a spazio espositivo e museale. Il Casva, infatti, oltre a ospitare gli archivi di alcuni importanti architetti e designer contemporanei, è stato progettato per diventare un nuovo luogo di aggregazione del quartiere, con aule a disposizione della cittadinanza e delle associazioni del quartiere per iniziative ed eventi, uno spazio accoglienza con il bookshop, un'ampia caffetteria e uno spazio multifunzione di oltre 500 metri quadrati per mostre e convegni. L'edificio si affaccia sul parco del Monte Stella connettendosi con il sistema del verde che, tra l'altro, è uno degli elementi caratterizzanti il QT8, concepito dall'Architetto Piero Bottoni per l'VIII Triennale di Milano.
«Il nostro obiettivo è quello di promuovere tutte le azioni dirette per trasformare parte dello spazio pubblico in aree pedonali commenta Arianna Censi, assessora alla Mobilità in cui i cittadini e le
cittadine possano trovare luoghi piacevoli senza traffico in cui ritrovarsi. Garantendo in ogni quartiere spazi urbani più vivibili, valorizzando nel contempo anche gli spazi di aggregazione che in questo caso sono presenti».
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