Prima volta a Milano, prima volta alla Scala e prima volta a San Siro. La città accoglie papa Benedetto XVI e lo accompagna passo passo nella visita più lunga che abbia fatto finora in Italia. Mai tre giorni interi. E così densi di appuntamenti, preghiere in piazza e scambi di riflessioni con adulti e ragazzi. Con la presenza al concerto di venerdì sera alla Scala e alla Festa delle testimonianze sabato a Bresso. Il Papa starà in mezzo alla gente per sentire sulla pelle l’allegria della festa.
L’arrivo a Linate sarà venerdì alle 16. Il tragitto in papamobile, aeroporto-Duomo, avrà i colori dei fazzoletti rossi e bianchi sventolati dai bambini. E la musica delle giornate che contano, interrotta da slogan e da manine che applaudono, sulle note delle canzoni degli oratori, ciascuno con uno striscione e un suo messaggio da trasmettere. Anche perché sono passati 29 anni dall’ultima visita di un Papa a Milano: era il 1993 infatti quando Giovanni Paolo II incontrò i ragazzi al raduno monzese della gioventù. Per lui fu scritto e cantato il brano che da allora risuona in tutte le parrocchie d’Italia, «il tuo popolo in cammino cerca in te la guida». Il testimone ora è passato a Benedetto XVI, è lui ora la guida dei ragazzi di ieri e di quelli di oggi.
Alle 17.30 sul sagrato del Duomo il primo saluto alla cittadinanza. Gli incontri con il Papa sono aperti a tutti, dal primo di venerdì in Duomo all’ultimo di domenica Bresso, anche a chi non si è registrato. Alle 19.30 il papa, per la prima volta nella sua vita di ottantantacinquenne, mette piede in un teatro. Ed è la Scala. Il momento è affidato al maestro Daniel Barenboim che esegue per lui la nona sinfonia di Beethoeven. L’appuntamento di sabato mattina alle 10 in Duomo è dedicato ai religiosi, alla mediatazione con suore e preti durante la celebrazione dell’Ora media. Alle 11 il santo Padre si dirigerà verso San Siro, ad attenderlo i ragazzi di tutta la diocesi che quest’anno hanno ricevuto la Cresima (l’appuntamento è celebrato ogni anno dall’arcivescovo), con loro reciterà l’Angelus. Alle 17 incontro con le autorità nella sede dell’Arcivescovado. Quindi, destinazione parco di Bresso dove è in corso la «Festa delle testimonianze» e dove Ratzinger è atteso alle 20.30. Ci sarà un momento di preghiera ma ci sarà anche spazio per le domande. Coinvolte cinque famiglie di altrettanti continenti, a ciascuno il microfono e la libertà di chiedere.
Poi il Papa si fermerà per l’intrattenimento serale «One world, family, love» in diretta in mondovisione. Tra gli artisti la israeliana Noa, la portoghese Dulce Pontes, la giovane pop-band svizzera dei 77 Bombay Street, il talento emergente della world-music africana Dudu Manhenga, la stella del gospel britannico Lois Kirby e i vocalist francesi «Tale of voices». Fra gli italiani: Ennio Morricone, Ron, il chitarrista Maurizio Colonna e la pianista Luciana Bigazzi. E sempre a Bresso domenica mattina alle 10 il santo Padre celebrerà Messa e reciterà l’Angelus.
Il pranzo sarà in Arcivescovado con i cardinali, i vescovi e alcune famiglie. L’ultimo impegno della trasferta milanese sarà alle 16.30 con il saluto agli organizzatori nella sala del Trono dell’arcivescovado. Quindi l’aereo papale partirà alle 17.30 per rientrare a Roma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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