TrentoDa oltre mezzo secolo, in occasione del Trento Film Festival, la buona aria delle vette del Trentino scende nel cuore della città: adoro respirare questa atmosfera e non manco di farlo dal 1952, anno di nascita della manifestazione. Un tempo il festival si svolgeva in autunno e metaforicamente chiudeva la stagione alpinistica. Ci trovavamo nella mia bella Trento per fare il punto sulle salite: tu cosa hai fatto? Quali cime hai conquistato?
In questi giorni, sino al 3 maggio, si svolge ledizione numero 57, inauguratasi ieri. Un 2009 della rassegna declinato al femminile, con ben 14 film, dei 42 in concorso, firmati da registe. Un augurio al nuovo presidente Egidio Bonapace, capace guida alpina, maestro di sci e uomo di montagna cresciuto all'ombra del Brenta. Buon successo al vivace e impeccabile Maurizio Nichetti.
Trento Film festival, la più importante rassegna dedicata al cinema di montagna a livello mondiale, è cambiato, arricchendosi di appuntamenti e diversificando la sua programmazione. In origine era solo montagna, ora è molto altro: avventura, viaggio, esplorazione. Un gran varietà; una cordata in perfetto stile alpino fatta di film, incontri con registi e autori, eventi speciali e una ricca libreria nella medioevale Piazza Fiera, con milioni di pagine da sfogliare dedicate alle montagne del mondo. A proposito di libri, martedì, nel Castello del Buonconsiglio, si assegna allo scrittore austriaco Christoph Ransmayr il Cardo d'oro dedicato alla memoria di Mario Rigoni Stern, ideatore del premio e scomparso lo scorso anno.
Segnalo infine un appuntamento imperdibile.
La serata di giovedì sarà allinsegna del Cerro Torre, montagna patagonica cui mi legano molti ricordi: probabilmente non cè nessuno in vita che la conosca più di me e quando lamico Cesare Maestri la conquistò, nel 1958, fui io a dare la notizia in Italia, proprio in concomitanza con la mia Tre Tre dello sci mondiale.
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