Qualcuno dichiara di aver già iniziato a raccogliere denaro per «il tempio a Vladimir Putin, dio unitario». In sala nessuno si scompone. Sono le primarie del partito «Russia Unita», a San Pietroburgo e in genere da queste parti le sparano grosse in materia di complimenti al premier. Ma prima d'ora, mai nessuno aveva osato tanto. «Putin deve diventare il padre spirituale della nuova religione dell'Unico Dio », ha detto il candidato deputato, Vladimir Kosolapov, nella sessione finale del congresso. Poi preso dalla dialettica mistica ha continuato: «Bisogna costruire templi per tutti gli uomini, dove lavare le anime a governatori e pubblici ministeri».
Un dio pagano e post comunista che liberi da ogni peccato insomma. In realtà non è la prima esperienza divina per Putin. Ammiratori del Primo ministro nella regione di Nizhny Novgorod, si sono uniti in una setta religiosa e dicono di considerare Vladimir Vladimirovich l'incarnazione dell'apostolo Paolo. E così il premier è entrato ufficialmente in un'iconostasi.
Quanto alla vicinanza di Putin all'Altissimo, già più d'uno si era espresso in merito. Ai primi di luglio, parlando alla tv cecena, il primo vice capo dell'amministrazione presidenziale, Vladislav Surkov, ha detto che il secondo presidente russo, ora primo ministro «è stato inviato in Russia dal destino e dall'Altissimo».
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