La nona sinfonia giallorossa

(...) coppa per sentirsi campioni per un giorno davanti a quella squadra che li ha preceduti in campionato di soli tre punti. Giusto una vittoria, come quella di ieri strappata all’Inter con una partita tutto cuore, nella quale solo a sprazzi si è vista la squadra che ha incantato l’Italia e un po’ anche l’Europa.
Ma va bene così: perché vincere è una bella abitudine, e farlo davanti ai freschi campioni d’Italia vale doppio; perché la Roma raggiunge la Juventus in testa alla classifica delle squadre che più volte nella storia del nostro calcio si sono cucite la coccarda tricolore sul petto; perché la scenografia di ieri è stata quella di un grande evento, con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a consegnare nelle mani di Francesco Totti, capitano non giocatore, Coppa e medaglia.


È stata anche, quella di ieri, la serata dell’Olimpico blindato fin dalle prime ore del pomeriggio, dove per fortuna non si sono verificati scontri gravi tra tifoserie con l’unico episodio di alcune decine di romanisti che hanno cercato di aggredire i tifosi interisti, prima di essere fermati dalle forze dell’ordine. Sei i fermati, tre arrestati, due agenti e un tifoso feriti. Accontentiamoci.

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