Nove studenti della Ragioneria imparano a stare allo sportello

Stage per nove studenti del V anno di ragioneria al Banco di Chiavari e della Rivera Ligure, che, unico sul territorio e oltre, ha siglato un contratto con il chiavarese Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri. Ieri l'annuncio nella storica sede di Via Dallorso, con il direttore Paolo Sanguineti a rimarcare il filo diretto della banca con «un Istituto da cui provengono la maggior parte dei nostri assunti». E qui c'entra quella filosofia mai tradita del Banco che privilegia il rapporto stretto con la città e la sua gente, «dove allo sportello trovi il conoscente o l'amico. Vogliamo assumere persone di Chiavari, la nostra è la banca del territorio, stiamo ripristinando il marchio bruciato dalla Popolare di Lodi e confidiamo di riottenerlo presto a livello istituzionale». Questione d'identità e orgoglio, di storia d'una borghesia legata a filo doppio col Banco. Ecco la scelta di aprire ai ragazzi-bancari di domani: «Ne abbiamo scelti nove con particolari requisiti - dettaglia Sanguineti - Passeranno qui due settimane rispettando l'orario d'ufficio. E magari di questi nove ne assumeremo...nove, perché no? Lo scorso anno delle quindici assunzioni effettuate, nove arrivavano dal Tecnico». La prospettiva è ghiotta e altamente formativa, perché gli studenti saranno seguiti da un tutor sia a scuola che in azienda: «Una parte starà in agenzia e un'altra alla direzione area per occuparsi di analisi di bilancio e credito». Ma, al di là del lavoro, l'imprescindibile ambito dei rapporti interpersonali, un certo modo di porsi, l'abbigliamento adeguato, un cartellino con su scritto stagista, «che il cliente deve sapere ed accettarne la presenza o meno per privacy, e sempre il sorriso». Sanguineti spiega la mission e i ragazzi in sala, disposti a lavorare nella vacanze pasquali per non ridurre la presenza scolastica, si sentono già grandi. In prima fila i nove selezionati "soprattutto per i risultati scolastici": Letizia Sambuceti, Giulia Aceti, Davide Aramini, Elena Lanzi, Roberto Cademartori, Majlinda Agliai, Cristina Costa, Daniele Mazza ed Elisabetta Dentone. «Su nove sei sono fanciulle - fa notare il direttore - e gli stessi dipendenti del Banco sono in maggioranza donne: più brave, soprattutto nell'approccio col cliente». E il rapporto con l'Istituto cresce: «Da anni collaboriamo - ricorda la preside Giuliana Raggi - per l'inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro. Da tempo partecipiamo ai progetti di orientamento promossi da Regione e Provincia e in estate per 40 studenti facciamo inserimento in Comuni, Comunità Montane, assicurazioni e studi.

La stessa Confindustria chiede il potenziamento degli istituti tecnici perché i ragazzi possano uscire con le idee chiare». Letizia, scelta fra i nove, conferma: «Sarà un'ottima esperienza. Non ho ancora pensato all'università, intanto sfrutto appieno questa opportunità». Delusione fra gli esclusi, «ma non è detto che quest'estate...».

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