Napoli - Migliaia di persone hanno voluto presenziare alle esequie dell’ex assessore del
Comune di Napoli, Giorgio Nugnes. I funerali si sono svolti nel
quartiere napoletano Pianura, in un’affollatissima chiesa di San Giorgio.
Moltissima gente anche nella piazza antistante la chiesa al punto che il
carro funebre ha fatto fatica a farsi strada tra la gente del quartiere, amici e
familiari di Nugnes, che si è tolto la vita lo scorso sabato.
A celebrare la funzione religiosa don Claudio De Caro. In prima fila il
sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, il segretario del Pd della
Campania, Tino Iannuzzi e il segretario della Provincia di Napoli del Partito
democratico, Gino Nicolai, e il deputato di Alleanza nazionale, Amedeo
Laboccetta. Dolore composto da parte della moglie Domenica e del figlio
18enne Tommaso. In lacrime, invece, il secondo figlio dell’ex assessore,
Andrea, di 12 anni. Quando il feretro è stato accompagnato in chiesa si è
levato un lungo applauso.
Napolitano "Turbato e scosso" "Turbato e umanamente scosso" da quello che definisce
come "l’epilogo tragico" della vicenda legata alla "penosissima emergenza
rifiuti". Con queste parole il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fa
un chiaro riferimento, pur senza nominarlo direttamente, al caso del suicidio
dell’assessore comunale di Napoli Giorgio Nugnes.
Il parroco accusa i media Durissima la presa di punizione del parroco. "Spegnete la televisione, quello che raccontano i media di
Giorgio non risponde alla verità su un uomo che ha sempre fatto del bene a
questo quartiere". Don Claudio De Caro, parroco di San Giorgio martire, ha
rivolto questa esortazione alle migliaia di persone assiepate all’ interno e
all’esterno della chiesa per i funerali di Giorgio Nugnes. Don De Caro ha portato il cordoglio del vescovo di
Pozzuoli (il quartiere napoletano di Pianura appartiene al territorio della
diocesi flegrea, ndr), Gennaro Pascarella. Uno dei fratelli di Nugnes è salito
sull’altare, al termine del rito, e tra le lacrime ha detto solo: "Grazie per
avercelo dato".
In un manifesto, il Pd ricorda Nugnes e sottolinea il suo "tenace impegno
per la città di Napoli".
Cossiga: "Ricordiamoci di Tortora" "Ci vuole una bella faccia a dire che la triste
vicenda dell’ex assessore del Comune di Napoli non ha relazione con le
attività giudiziarie". Lo afferma il senatore a vita Francesco Cossiga nel
giorno in cui si tengono a Napoli i funerali dell’ex assessore Giorgio
Nugnes. "Non è la prima volta che la Procura napoletana si comporta in questo
modo: ricordiamoci del povero Enzo Tortora, i cui pubblici ministeri che
avevano sostenuto l’accusa nei suoi processi - sostiene Cossiga - furono
uno promosso e l’altro eletto al Consiglio Superiore della Magistratura. E a tener bordone al Procuratore Capo di Napoli ci si mette anche il Sindaco di
Napoli che molto meglio avrebbe fatto a star zitta e a dire una preghiera:
ma tant’è, quando ci saranno le elezioni europee segretario del Partito
Democratico sarà ancora Uolter Veltroni, ed è meglio attestarsi - conclude
Cossiga - sulla linea dipietrana dura: La magistratura ha sempre ragione!,
anche quando ci scappa il morto".
"Lo avete lasciato solo" È quanto ha urlato un
cittadino rivolto agli amministratori comunali di Napoli mentre uscivano
dalla chiesa di San Giorgio a Pianura, al termine della cerimonia funebre
dell’ex assessore Giorgio Nugnes, suicidatosi sabato mattina.
Un altro cittadino, invece, ha invitato l’unico contestatore alla calma
dicendo che non era il momento di urlare.
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