Nuoto, il crollo di Rosolino e i primati italiani di Tora nei 100 dorso e della 4 per 100 stile libero

Dopo l'esclusione dalla finale dei 400 sl, la gara su cui puntava di più, è arrivato anche il tonfo sui 200: l'azzurro, olimpionico di Sydney, stavolta non entra nemmeno in semifinale. Bene Tora, la Pellegrini e la staffetta maschile. Mondiale per la staffetta B Usa

Nuoto, il crollo di Rosolino e i primati italiani di Tora nei 100 dorso e della 4 per 100 stile libero

Pechino - Un'altra "mazzata" e le Olimpiadi sono quasi chiuse per Massimiliano Rosolino. Dopo l'esclusione dalla finale dei 400 sl, la gara su cui puntava di più, è arrivato anche il tonfo sui 200: l'azzurro, olimpionico di Sydney, stavolta non entra nemmeno in semifinale, perché il suo 1'48"76 è solo il 28/o tempo. "E' l'ennesima mazzata, anzi è una pentolata - dice il campione napoletano, che prova a reagire ma non nasconde la rabbia mista a delusione - mi auguro solo di potermi riprendere e onorare al meglio la staffetta". Il trentenne darà infatti una mano nella 4X200 che al momento non sembra in pole per salire sul podio. "La partenza é stata terribile - dice Rosolino tornando a spiegare la sua gara no - e ho fatto tanta fatica. Non ho nuotato rilassato, mi dispiace anche se erano i 400 quelli in cui contavo di fare qualcosina di più". A consolarlo il passaggio in semifinale del suo amico di sempre, Emiliano Brembilla: l'1'47"04 gli vale il nono tempo. Ma l'ingresso alla finale appare abastanza difficile.

Tutto facile invece per Federica Pellegrini, che nei 400 sl di cui è primatista del mondo ha dettato legge, anche in batteria: la campionessa veneta ha spinto fin troppo, viaggiando sotto il record del mondo a poco più di metà gara. Poi ha chiuso con il primo tempo assoluto di 4'02"19. Terzo tempo per l'americana Katie Hoff (4'03"71) alle spalle della britannica Rebecca Adlington (4'02"24). "Sono passata spedita, forse un po' troppo. Ma il tempo è buono" dice soddisfatta in attesa della finalissima. Non brilla la rivale francese Laure Manaudou, che strappa l'ultimo tempo buono per la finale (4'04"93). Meglio, ma senza stupire, nela batteria dei 100 dorso in cui ha chiuso quinta con 1"09 da Kirsty Coventry: l'atleta dello Zimbabwe, che nelle finali del mattino aveva conquistato l'argento dei 400 misti con un tempo che sarebbe stato record del mondo se non avesse fatto meglio la neo campionessa olimpica Stephanie Rice, è andata a tre centesimi dal crono mondiale anche nel dorso con 59". Niente semifinale invece per l'azzurra in gara Romina Armellini, solo 26/a. Niente da fare pure per Roberta Panara, eliminata nelel batterie dei 100 rana (22/a in 1'08"90).

La serata pechinese regala anche due primati italiani: quello di Mirco di Tora che con 54"39 migliora il suo 54"75 e accede alle semifinali dei 100 dorso. Fuori Damiano Lestingi, 18/o. Primato nazionale anche per la 4X100 stile libero maschile: Alessandro Calvi, Christian Galenda, Michele Santucci e Filippo Magnini vanno in finale con il quarto tempo di 3'12"65 (3'14"04 il precedente fatto ai mondiali di Melbourne 2007).

Primi gli Stati Uniti, che anche con la squadra 'B', senza i big della piscina, sono da record del mondo: il 3'12"23 (che migliora il 3'12"46 degli stessi statunitensi stabilito nel 2006) fa ipotecare un altro oro, buono per la corsa di Michael Phelps.

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