Dopo il primo bando deserto, Metropolitana Milanese ha rilanciato una maxi gara da 485,7 milioni per il prolungamento della M1 a Baggio. L'intervento prevede l'avanzamento della linea rossa verso ovest dall'attuale capolinea di Bisceglie con un tracciato di 3,3 chilometri, tre nuove stazioni - Parri, Baggio e Olmi - e il deposito-rimessa della linea al confine con il territorio di Settimo Milanese. Gli interventi «opzionali», per evitare un altro bando flop, riguardano proprio la realizzazione del deposito e i lavori di completamento del prolungamento lato nord dalla stazione di Sesto Fs fino a Monza. Il termine per le offerte scade il 7 febbraio. Secondo il consigliere comunale e regionale di Fratelli d'Italia Marco Bestetti «lascia aperte ancora troppe incognite. Tra lo stralcio del deposito dei treni e la previsione di ipotetiche opzioni sui lavori, al momento irrealizzabili, confesso una certa preoccupazione sui possibili esiti di una gara diventata ormai un percorso a ostacoli». Il nuovo deposito «rischia di non concretizzarsi mai e di essere quindi un'occasione persa».
Peraltro, aggiunge Bestetti, «preoccupa anche la seconda opzione inserita nella gara, che riguarda la possibilità di affidare allo stesso appaltatore anche il prolungamento della M1 verso Monza Bettola, dal lato opposto della linea, un progetto impantanato da anni tra extracosti e ricorsi, che potrebbe condizionare negativamente anche i lavori verso Baggio.
Le premesse non sono confortanti, ma tengo molto al quartiere di Baggio, dove sono nato e cresciuto, quindi lavorerò perché tutto vada per il meglio e non permetterò che i suoi cittadini vengano illusi per l'ennesima volta».
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