Le stampanti 3D sono già nelle nostre case. Ecco alcuni modelli accessibili

La stampa 3D sta prendendo sempre più piede e viene usata anche per produrre protesi per il corpo umano, organi e tessuti vivi. Viene usata in ogni ambito industriale e l’Italia è capace di competere ad alti livelli con il resto del mondo

(Foto: https://unsplash.com/@tomspentys)
(Foto: https://unsplash.com/@tomspentys)
00:00 00:00

La stampa 3D fa passi da gigante e sarà sempre più cruciale per l’economia nel senso più ampio del termine, entrando sempre più in profondità nell’industria, anche in quella della sanità.

Può sembrare magia ma è alla portata di tutti, chiunque può dedicarcisi per coltivare un hobby o una passione. Basta un computer sufficientemente potente, un software Cad (ce ne sono di gratuiti) e una stampante 3D i cui prezzi partono da circa 200 euro.

Va da sé che, per stampare organi o per produrre case, servono software e stampanti di ben altra caratura. A prescindere dall’uso finale, oggi la stampa tridimensionale è una realtà consolidata.

Cosa si può stampare in 3D

L’elenco è lunghissimo. La stampa in 3D viene usata per produrre pasta, parti di veicoli e velivoli, femori, lobi delle orecchie e tessuti vivi, comparto in cui l’Italia si distingue grazie a Solid World, azienda che, in collaborazione con l’Università di Pisa, ha depositato un brevetto per la produzione di organi umani.

I tessuti stampanti in 3D sono usati dall’industria medica per sperimentare medicinali e testarne gli effetti sulla risposta del corpo umano. Tutto ciò è possibile grazie a una bio-stampante, una stampante che fa uso di cellule staminali per produrre tessuti organici umani e che, nei prossimi anni, potrebbe produrre alcuni organi umani per i trapianti, evitando così le liste d’attesa.

A questi livelli intervengono anche gli scanner 3D, macchine che permettono di acquisire immagini tridimensionali di oggetti e il cui uso richiama molto gli scanner bidimensionali ormai diffusi negli uffici e nelle case.

Un’altra realtà italiana è Kentstrapper, nata dalla famiglia Cantini (nonno, padre e figlio) e che, oltre a produrre stampanti 3D per creare monili, abbigliamento, prototipi per l’industria e modelli in scala, ha dei programmi di formazione con i quali porta nelle scuole lezioni pratiche. Un conto è, per esempio, disegnare una vite di precisione con un software Cad, altro paio di maniche è poterla stampare e coglierne la perfezione o le imprecisioni.

Un’altra azienda italiana famosa nel mondo è Wasp, fondata nel 2012 da Massimo Moretti e che si è distinta da subito grazie a Big Delta, stampante 3D di 12 metri in grado di produrre case usando materiale edile anche di scarto. Molto utile, per esempio, nelle zone colpite da catastrofi naturali per dare vita ad abitazioni di fortuna usando le macerie trovate sul posto.

C’è anche un aspetto più ludico

Stampanti meno performanti, di dimensioni e peso ridotti, possono entrare nelle case di chiunque. Usando resine e materiali che si possono comprare per una manciata di euro, è possibile creare attrezzi per la casa o per il giardino, soddisfare le passioni dei collezionisti o sperimentare.

Le applicazioni sono pressoché infinite e i costi, costantemente in calo, rendono la stampa 3D sempre meno elitaria.

La mia prima stampante 3D

Stampante 3D

Gli appassionati e i curiosi possono iniziare con stampanti dal costo relativamente contenuto. Tra quelle a resina, Creality offre prodotti che si distinguono per la facilità d'uso. In questo caso si tratta di una stampante 3D che può essere controllata con lo smartphone e permette di creare oggetti di dimensione fino a 128x81x160 millimetri. Il prezzo è competitivo, 199 euro.

I lavori fatti in poliuretano termoplastico possono indurre a una scelta diversa, tra le quali spicca per convenienza la Anycubic Cobra, che stampa oggetti fino a 220x2205x250 millimetri e il cui prezzo parte da 279,99 euro.

Monocromatica ma precisissima, la Elegoo Mars 3 può soddisfare anche chi non è più alle primissime armi. Consente la creazione di oggetti fino a 280x570x300 millimetri, funziona a resina e il prezzo è di 279,99 euro.

Per i palati più raffinati, invece, la stampante Mizar S può essere un buon compromesso.

Alimentata da più materiali, permette la realizzazione di prodotti di dimensione fino a 255x255x260 millimetri, è silenziosa e si distingue per velocità e uniformità di stampa. Il prezzo è di 469,99 euro.

Le resine sono di diversa natura, è un mercato molto popolato: in media i prezzi partono dai 25 euro al chilo, anche se è possibile acquistarne a prezzi minori.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica