Il nuovo Polo Formativo sarà costruito in legno e potrà ospitare 220 studenti

Chiara Sirianni L'idea di un Polo Formativo dei Mestieri del Legno Arredo iniziò a circolare già nel 2011 quando FederlegnoArredo e Aslam (Associazione Scuole Lavoro Alto Milanese) si misero attorno a un tavolo. Ipotizzavano un luogo che non fosse una semplice scuola, ma un nodo cruciale per la formazione e l'incontro fra gli attori del distretto. Sono trascorsi quattro anni e il Polo Formativo è un'eccellenza, una realtà che offre opportunità di lavoro concrete. Recentemente il Consiglio comunale di Lentate sul Seveso ha approvato un accordo di programma per la realizzazione di una nuova sede, rinnovata e ampliata: il progetto di riqualificazione e valorizzazione prevede la costruzione della nuova struttura (con spazi-laboratorio) nell'ex «Parco militare», in grado di accogliere 220 studenti. Il progetto: edificio mono-piano costituito da quattro corpi di fabbrica collegati fra loro da strutture vetrate che identificano atri ingressi e nodi di collegamento tra aule-laboratori e uffici, con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. L'edificio sarà realizzato in legno, ma l'obiettivo non cambia: continuare a offrire una formazione avanzata per riavvicinare i giovani ai mestieri e rispondere al fabbisogno occupazionale con maestranze qualificate. Aspettative che trovano riscontri concreti: il 37% degli imprenditori dichiara di voler introdurre nuove risorse in azienda. Le figure ricercate sono prevalentemente commerciali (oltre il 50%) e tecniche.

Il 32% richiede uno o più export-manager a supporto delle strategie di internazionalizzazione. L'offerta formativa prevede due corsi: il primo, triennale, per la qualifica di operatore del legno. Il secondo è l'Istituto Tecnico Superiore post diploma per il marketing e l'internazionalizzazione.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica