"Oggi la mafia sa infiltrarsi in discoteche, sport e sanità"

Lo ha sottolineato il sindaco Beppe Sala intervenendo ieri alla presentazione del libro di Nando Dalla Chiesa

"Oggi la mafia sa infiltrarsi in discoteche, sport e sanità"
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«Noi vogliamo che la legalità sia la nostra cifra». Lo ha sottolineato il sindaco Beppe Sala intervenendo ieri alla presentazione del libro di Nando Dalla Chiesa dedicato agli studi sulla criminalità organizzata all'Università Statale, nati nel 2009. «La legalità è la sola via da percorrere per dare un contributo alla crescita economica, sociale e politica del Paese - ha aggiunto -, e questa città vuole continuare a essere leader del pensiero del paese nonostante le difficoltà che affronta». Secondo il sindaco due sono i rischi che si corrono adesso parlando di criminalità organizzata a Milano, «quello di credere che al Nord la mafia non esista e poi che in fondo la lotta contro la mafia sia un po' finita. Sappiamo che non è così. Al Nord la mafia continua ad esistere eccome, abbiamo appena portarlo in Consiglio comunale e in Consiglio Metropolitano la solidarietà ai magistrati minacciati». La mafia «ha cambiato volto e questo lo dicono tutti. Nel mio ruolo ti accorgi di come va a trovare una serie di nuovi sbocchi che una volta sembravano strani. Sport, giochi d'azzardo, discoteche, sanità, appalti pubblici. Mi chiedo cosa possiamo fare di più e di diverso per contrastare e prevenire la criminalità organizzata».

Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, durante il suo intervento in Statale ha ricordato l'incontro con

Papa Francesco nel 2014 a Latina: «Abbiamo combinato quell'incontro con un migliaio di familiari di vittime innocenti della criminalità organizzata. Si è rivolto a loro per ringraziarli, incoraggiarli e dire loro: Non siete soli».

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