Opuscolo della Chiesa tedesca: «Così si denunciano i pedofili»

Nel Paese continuano a moltiplicarsi le denunce di presunti casi di abusi su minori da parte di preti. E l'arcivescovo divulga un libretto di 30 pagine, temendo una crisi di fiducia dei fedeli

La Chiesa tedesca tenta di riconquistare la fiducia dei fedeli con un opuscolo per spiegare loro lo scandalo degli abusi sessuali: tuttavia, in Germania continuano a emergere nuovi casi, le autorità ecclesiastiche sono costrette a sospendere altri preti e la stampa continua a tenere alta la pressione sul Vaticano.
Mentre negli Stati Uniti scoppia la bufera su papa Ratzinger, in Germania la Chiesa lancia la prima offensiva contro la pesante crisi di fiducia che soffre ormai - secondo i sondaggi - da oltre due mesi. Domenica, i fedeli della comunità di Colonia (Nord Reno-Westfalia, Ovest) riceveranno un opuscolo in cui la Chiesa affronta questo tema apertamente, sottolineando la propria «volontà di cambiare». L'arcivescovo di Colonia, il cardinale Joachim Meisner, ha scelto quindi la via più diretta per cercare di contrastare un trend che rischia di diventare pericoloso visto che, secondo un sondaggio Forsa, tra i cattolici del Paese la fiducia nel Papa è crollata dal 62% di fine gennaio al 39% di metà marzo, mentre quella nella Chiesa è scesa dal 56% al 34%.
Nella prefazione dell'opuscolo Meisner scrive: «La situazione attuale va superata solo con onestà, franchezza e con la volontà di cambiare». La pubblicazione, di circa 30 pagine, contiene tra l'altro informazioni sulla procedura da seguire nei casi di sospetti abusi sessuali. Ma la strada dei vescovi si presenta sempre più in salita. Altri due preti della diocesi di Muenster (Nord Reno-Westfalia) sono stati sospesi, mentre sono emersi altri due presunti casi di abusi a carico di Peter Hullermann, il prete pedofilo che papa Ratzinger - quando era arcivescovo - aveva accettato di far curare nella propria diocesi di Monaco di Baviera nel 1980. Secondo indiscrezioni di stampa, queste violenze sarebbero avvenute a Bottrop (Nord Reno-Westfalia), nella comunità della chiesa di San Ciriaco, prima del 1978, anno in cui Hullermann ha lasciato la cittadina per spostarsi a Essen, dove ha commesso altri abusi e per questo è stato successivamente trasferito a Monaco con il nullaosta dell'allora arcivescovo Ratzinger.
La Procura di Monaco sta già indagando su Hullermann, il quale ha una condanna alle spalle e nel frattempo è stato sospeso, per un altro presunto caso di abusi su un minore commesso nel 1998. Come se non bastasse, oggi la diocesi di Muenster, sempre nel Nord Reno-Westfalia, ha annunciato di avere sospeso altri due preti - uno dei quali ha 74 anni - per presunti abusi.
Una misura che segue le notizie della settimana scorsa, secondo cui la Procura della città ha avviato accertamenti su 15 religiosi. Intanto, la stampa continua a dare grande risalto a questo scandalo. Il quotidiano Tagesspiegel pubblica oggi in prima la fotografia di una lettera inviata nel 2001 ai vescovi cattolici dall'allora cardinale Joseph Ratzinger, nella sua veste di presidente della Congregazione per la dottrina della fede.

Alcuni teologi usano l'epistola per criticare l'operato di Benedetto XVI: il teologo riformista Hans Kung fa notare che nella missiva veniva chiesto agli alti prelati di passare a Ratzinger tutte le informazioni sui casi di abusi sessuali. Quindi, sostiene Kung, il papa ha tenuto nascoste in passato importanti informazioni su questi episodi.

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