Il cioccolato è il cibo che mette tutti d'accordo: bambini, giovani e adulti. Secondo un'indagine elaborata da Euromonitor gli italiani ne consumano circa 4,9 kg all'anno per nucleo familiare con una preferenza per il formato tavoletta (dati del 2019). Non a caso viene considerato uno dei prodotti top seller del mercato.
Piacevole al palato e appagante per l'umore, il cioccolato è un alimento ricco di nutrienti. Quello fondente, più degli altri, aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari ed eventuali deficit cognitivi che possono insorgere in età avanzata. Inoltre ha proprietà tonificanti ed energizzanti. Insomma, è un vero toccasana per la salute dei senior.
Cos'è il cioccolato
Quando parliamo di cioccolato ci riferiamo a un prodotto che, secondo l'attuale direttiva europea, deve contenere un percentuale di cacao pari al 35% di cui "non meno del 18% di burro di cacao e non meno del 14% di cacao secco sgrassato" (direttiva comunitaria 2000/36/CE recepita con D.leg.vo 12/6/2003, n. 178). Tutti gli altri ingredienti, quali ad esempio la frutta secca o candita, sono facoltativi.
Quanto al fondente il disciplinare è ancora più rigoroso poiché impone una percentuale minima di cacao pari al 43% , mai inferiore al 75% per quello extrafondente e almeno dell'85% per il cioccolato amaro.
Discorso diverso per il cioccolato bianco che, pur rientrando nella categoria, non contiene derivati secchi del cacao ma solo burro di cacao (almeno il 20%), latte e zuccheri. Il tal senso, la normativa impone un contenuto di "sostanza secca totale di origine lattica" mai inferiore al 14%.
Circa l'utilizzo della materia grassa, l'UE ha previsto la possibilità di ricorrere ai derivati vegetali in sostituzione al tradizionale burro di cacao. L'informazione deve essere riportata obbligatoriamente in etichetta con la dicitura "contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao".
Proprietà del cioccolato fondente
Considerato da sempre "il cibo degli dei", il cioccolato è una fonte preziosa di nutrienti anche per i senior. Lo è in particolar modo quello fondente dal momento che riduce significativamente i livelli del "colesterolo cattivo" (LDL) nel sangue prevenendo, di conseguenza, l'insorgenza di malattie cardiovascolari.
Quanto al profilo nutrizionale, il cioccolato fondente non teme rivali. A differenza di quello al latte, infatti, vanta una quantità rilevante di flavonoidi, ovvero, composti ossidanti che aiutano a mantenere il peso corporeo costante nel tempo e a contrastare l'azione dei radicali liberi ritardando l'invecchiamento cellulare.
Nello specifico, tra i nutrienti principali del fondente vi sono:
- Sali minerali (ferro, calcio, sodio, potassio e fosforo);
- Vitamine (vitamina B1, tiamina, vitamina B2, riboflavina, niacina, vitamina B6).
La quota lipidica, seppur rilevante, è costituita dai cosiddetti "grassi buoni" (acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, grassi saturi) che aiutano a proteggere il cuore e a regolare la pressione arteriosa.
Perché fa bene al cervello
A fronte delle numerose proprietà nutritive elecante, possiamo affermare senza alcun dubbio che il cioccolato è un toccasana per la salute. E non solo. Numerose ricerche hanno accertato che migliora l'umore contrastando significativamente stati d'ansia, stress e depressione.
La teobromina, un alcaloide contenuto nel cacao, sortisce effetti stimolanti sul sistema nervoso centrale favorendo il rilascio di endorfine, gli ormoni che regolano il tono umorale. Lo stesso si dica per il triptofano, un precursore della serotonina che, a livello celebrale, agisce da antidepressivo naturale regalando una piacevole e prolungata sensazione di benessere.
Studi recenti hanno dimostrato, inoltre, che i flavonoidi contenuti nel cioccolato fondente favoriscono il flusso di sangue al cervello preservando la memoria e, più in generale, le funzioni celebrali dalla degenerazione cognitiva. Non a caso si ritiene che possa essere utile per la prevenzione del morbo di Alzheimer.
Come riconoscere un cioccolato fondente di qualità
Affinché sortisca gli effetti benefici sopracitati è molto importante che il cioccolato sia di buona qualità. In tal senso, il mercato offre un'ampia scelta di prodotti con tavolette che vantano una elevata percentuale di cacao e, di conseguenza, una ridotta quantità di zuccheri.
Proprio il cacao, infatti, deve essere il primo ingrediente riportato in etichetta. In caso contrario è probabile che si tratti di un prodotto di media o bassa qualità. Occhio, poi, alle espressioni e denominazioni di vendita, specie per il fondente. Accertatevi sempre che vi sia corrispondenza tra la percntuale di cacao riportata sull'incarto e quella presente nella lista degli ingredienti. I termini relativi ai criteri di qualità ("superiore" o "finissimo", ad esempio) possono essere utilizzati solo quando il contenuto degli ingredienti principali è presente in quantità maggiori rispetto alla ricetta base.
Infine assicuratevi che sulla confezione via sia il nome e la sede del produttore o confezionatore o venditore del prodotto.
Consumo e conservazione
Per quanto si tratti di un alimento ricco di nutrienti preziosi, adatto anche alla dieta dei senior, è bene limitare il consumo di cioccolato. Gli esperti suggeriscono di mangiare circa 2/3 quadretti di fondente al giorno dal momento che l'apporto calorico si aggira attorno alle 550 calorie per 100 grammi di prodotto.
Perfetto per la colazione, può essere utilizzato per arricchire una merenda a base di frutta, yogurt o cereali. In alternativa lo si può consumare come spuntino poichè ha un indice di sazietà notevole e aiutare a placare eventuali "attacchi di fame".
Quanto alle modalità di conservazione, è preferibile conservare il cioccolato nel suo incarto originale oppure in
un foglio di carta alluminio e poi nella pellicola trasparente. Per mantenere inalterata la consistenza e le proprietà organolettiche andrebbe riposto in un luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di luce e di calore.
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