Amare i vini e conoscere i vini sono due ambiti molto differenti. Per quanto questa passione sia molto diffusa in Italia, il tempo a disposizione è sempre poco, tra lavoro e famiglia. Così sono sempre più gli over 70 che decidono di informarsi e approfondire queste tematiche. In loro aiuto arrivano gli incontri e le degustazioni che le varie sedi italiane di Ais e Slow Food organzzano all’interno di manifestazioni enogastronomiche, ma non solo.
Disponendo di spazio in casa si può organizzare una cantina, magari approfittando di una tavernetta oppure di una stanza fresca e con non troppa luce. Possono venire in aiuto delle bottigliere in legno, oppure due minifrigo a temperatura controllata. Uno per bianchi e rosati e l’altro per i rossi, perché la temperatura ideale è ben differente e bisogna evitare gli sbalzi termici. Ma quali vini conservare sempre in cantina? Di seguito, una selezione per diversi segmenti di prezzo.
Vegamaro Feudi di Guagnano - Negramaro Salento
Si tratta di un vino rosso tipico salentino, che viene prodotto con un metodo rigorosamente cruelty free - caratteristica che per i rossi è rara. Contiene sfumature di spezie e frutti rossi con una nota di tabacco. È consigliato per pasti raffinati e naturalmente vegan.
V8+ Sior Gildo - Moscato dolce
Le bollicine sono di casa da V8+ e ce n’è per tutti i gusti. Ma non può mancare nella propria cantina un vino dolce che proviene da vigne del Nord-Est, così leggero e beverino. In alternativa, tra i vini da dopopasto, si può optare per un moscato di Trani, uno zibibbo o anche un passito di Pantelleria.
Piccole Bolle Duca Guarini - Spumante brut rosé
Va bene sia con un pasto a base di pesce, sia a fine pasto per brindare insieme o come aperitivo. Si tratta quindi di un vino estremamente versatile, secco ma non troppo, e al tempo stesso adatto a moltissimi palati. Ne esiste anche una versione con uve bianche. In alternativa si può gradire un buon Falanghina brut.
Reciso Pietro Beconcini - Sangiovese Toscana
Le uve che hanno dato vita a questo vino sono state prodotte con la tecnica dell’interruzione linfatica, che ha appunto dato nome al prodotto. È una bevanda perfetta da accompagnare a piatti che possono coniugare frutta o verdura e carne, come il coniglio con melagrana per esempio.
Vigna Valmaggiore Sordo - Nebbiolo d'Alba
Questo vino è invece perfetto per accompagnare i piatti a base di cacciagione, perché ha carattere ma al tempo stesso è delicato e non copre i sapori, ma li esalta. Fondamentale per quando gli amici fanno visita a sorpresa all’ora di cena.
Bolgheri Tenuta San Guido - Sassicaia
Creato negli anni ’20 su ispirazioni dei grandi Bordeaux, è un vino prodotto in Toscana su un terreno sassoso. Si tratta di un prodotto prestigioso, disponibile in differenti annate, a partire dalla prima produzione, quella del 1968.
Vietti Rocche di Castiglione - Barolo
Un vino robusto e floreale, invecchiato per 31 mesi. In generale, le bottiglie di barolo - di diverse etichette o di diverse annate - sono sempre da consigliare anche per una piccola cantina famigliare, dato che può essere apprezzato da molti con le sue differenti sfumature.
Ornellaia superiore Tenuta l’Ornellaia - Bolgheri
Si tratta di un cuvée di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot, che ha vinto anche alcuni premi. “All’assaggio - scrive l’enologa Olga Fusari per l’annata 2018 - il vino si presenta avvolgente e ben proporzionato in tutte le sue componenti: la trama tannica, fitta e al tempo stesso setosa, riempie il palato con eleganza e precisione. Il finale è impreziosito da un’evidente vena sapida che ne esalta la sensazione di freschezza e persistenza”.
Bussia Ceretto - Barolo
Un’altra bottiglia di barolo, che presenta un bouquet di sottobosco. È un ottimo vino sia da pasto che da dopopasto, si sposa bene con carni e insaccati, in particolare cacciatorini.
Per gli amanti di vino e peperoncino, avendo una bottiglia del genere in casa, si può improvvisare una spaghettata con aglio, olio e Sepia Serpent, da accompagnare appunto a questa sontuosa bevanda.Gaja doc - Barbaresco
Prodotto in provincia di Cuneo a partire da un vitigno Docg, è un vino corposo e importante, del quale sono disponibili anche delle annate molto rare e decisamente prestigiose.
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