
I punti chiave
- “Mettimi una suoneria che possa sentire”
- “Mi è arrivato un messaggio…”
- “Come faccio la videochiamata?”
- “Come salvo le foto di Pinterest nella gallery?”
- “Mi scarichi un giochino?”
- “Ho cambiato numero. Devo rifare WhatsApp/Facebook/Instagram?”
- “Dove trovo i numeri di telefono?”
- “Come faccio a scaricare un’app?”
- “Lo posso staccare anche se sta in carica?”
- “Devo spegnere il telefono quando dormo?”
- Bonus: “L’ho letto sul telefonino”
I nonni non sono nativi digitali e alcuni di loro possono avere più di un problema con lo smartphone, soprattutto quando, per obsolescenza, devono passare da un modello noto a uno completamente nuovo che non hanno mai usato. Ad agevolare il processo però ci sono i nipoti, che sono in gran parte nativi digitali, e che con tanta pazienza spiegano in maniera semplice alcuni concetti tecnologici.
“Mettimi una suoneria che possa sentire”
Non si tratta di un problema di udito: anche anziani le cui funzioni sensoriali sono attivissime potrebbero fare questa richiesta, più legata alla novità del device che altro. Bisogna mostrargli il percorso per scegliere la suoneria da impostare e il volume - qualcuno potrebbe voler prendere appunti - ma giova anche mostrare la funzione dei tasti alto e basso.
“Mi è arrivato un messaggio…”
È la situazione più pericolosa per tutti coloro, a tutte le età, che hanno uno smartphone: i messaggi di scam. Le truffe telefoniche via messaggio sono purtroppo una realtà con cui fare i conti. È fondamentale avvisare l’utente che non ne sia a conoscenza di non rispondere, non diffondere dati personali e sicuramente non effettuare bonifici, perfino qualora il messaggio sia allarmante e parli dell’incidente (falso) di un parente.
“Come faccio la videochiamata?”
Videochiamare è un’esigenza importante per coloro che hanno figli e nipoti lontani. Ci sono diversi modi per effettuare la videochiamata: a volte i figli provvedono ad acquistare lo stesso telefono per loro e per i genitori, perché spesso lo stesso marchio o lo stesso modello possiede app dedicate di comunicazione per la videochiamata. L’altro modo diffuso è via WhatsApp, metodo che risente della connessione internet però: basta aprire una conversazione con il contatto desiderato e cliccare, accanto al suo nome, sull’icona della videocamera.
“Come salvo le foto di Pinterest nella gallery?”
Questa domanda è una tra le più poste tra chi si occupa di hobbysmo. Ogni modello di smartphone è differente: a volte si potrebbe trattare di tenere cliccato sull’immagine finché non esce l’opzione per il salvataggio in gallery, altre volte di aprire l’immagine e vedere le opzioni dai tre puntini che la accompagnano.
“Mi scarichi un giochino?”
Un giochino potrebbe essere la richiesta di chi si annoia - e come dar torto? - in fila dal medico o in posta, per ammazzare il tempo. È importante consigliare un gioco online senza pubblicità, affinché non solo i nonni non si annoino nell’attesa, ma anche per evitare il disagio di finestre che si potrebbero aprire involontariamente. Per i nonni che hanno un abbonamento Netflix è molto più facile, perché ci sono diversi giochi online inclusi e ovviamente senza pubblicità.
“Ho cambiato numero. Devo rifare WhatsApp/Facebook/Instagram?”
Può darsi che per qualche motivo, un nonno o una nonna desiderino cambiare numero, e questa è la preoccupazione che li tormenta. No: i social network e le chat di messaggistica hanno un nome utente e password che, nel caso non si ricordino, possono essere sempre recuperate, anche in caso di nuova sim.
“Dove trovo i numeri di telefono?”
La prima volta su un nuovo modello di smartphone è dura per tutti. E allora bisogna mostrare quale sia il percorso da effettuare per le chiamate. Potrebbe essere necessario aiutare i nonni nel backup di tutti i dati da un vecchio smartphone a quello nuovo, cosa talvolta non semplice a tutte le età.
“Come faccio a scaricare un’app?”
L’app di Poste Italiane, quella per l’autenticazione della Carta di identità elettronica, quelle delle varie testate, tra cui l’app de IlGiornale, per leggere le notizie online: sono tantissime le applicazioni utili di uso quotidiano che possano servire. Si scaricano tutte da App Store con iOs oppure da Google Play Store con Android. Bisogna ricordare di controllare se le app sono a pagamento o forniscono servizi a pagamento, soprattutto se c’è una carta di credito collegata allo smartphone.
“Lo posso staccare anche se sta in carica?”
Molti consigliano di tenere in carica lo smartphone tra il 20% e l’80% di batteria e di non tenerlo in carica tutta la notte. Le cose realmente importanti da spiegare ai nonni però sono altre: non tenere il telefono in carica tutta la notte, usare sempre caricabatterie originali, ricorrere al risparmio energetico, chiudere le app inattive.
“Devo spegnere il telefono quando dormo?”
È una domanda da un milione di dollari. Ognuno può scegliere se farlo o no, tra l’altro le notifiche (con luce e avvisi audio) potrebbero incidere sulla qualità del sonno. Ma c’è un grande però. Se non si possiede un telefono fisso e si soffre di patologie o si è molto in avanti con gli anni, è meglio tenerlo acceso anche la notte in caso di malore, per poter chiamare un’ambulanza oppure i figli. A volte una telefonata può salvare la vita.
Bonus: “L’ho letto sul telefonino”
Questa è un’asserzione comune. Purtroppo anche persone colte o istruite possono cadere nella trappola delle fake news: di fronte a una nuova tecnologia è come se crollassero tutte le difese contro la postverità.
In questo caso è bene ricordare al nonno e alla nonna come facessero in precedenza per capire se una notizia fosse vera oppure no, a non cliccare su link troppo invitanti e a fidarsi solo di app o pagine web che fanno capo a testate note e accreditate, non solo giornalistiche ma anche televisive.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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