P3, Idv presenta mozione sfiducia per Caliendo Bocchino frena: "Un caso diverso da Cosentino"

Pd e Idv contro il sottosegretario alla Giustizia Caliendo, coinvolto nell'inchiesta sulla cosiddetta P3 e sull'eolico in Sardegna. Donadi: "Sfiducia è atto dovuto". Bersani: "Abbiamo già presentato la nostra mozione". Il Pdl: "Strumentalizzazione". I finiani: "Lasciamo lavorare la magistratura"

P3, Idv presenta mozione sfiducia per Caliendo 
Bocchino frena: "Un caso diverso da Cosentino"

Roma - "Il sottosegretario Caliendo non può restare al suo posto. Quanto sta emergendo a suo carico è gravissimo, per questo l’Idv ha presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti". Lo affermano i capigruppo dell’Italia dei Valori al Senato e alla Camera, Felice Belisario e Massimo Donadi. "Non è ammissibile che un sottosegretario alla Giustizia partecipi a riunioni segrete per influenzare decisioni politiche, appalti, processi e per provare a condizionare il voto della Corte Costituzionale sul cosiddetto Lodo Alfano. Caliendo deve andare a casa - concludono Belisario e Donadi - la mozione di sfiducia è un atto dovuto. Auspichiamo, nell’interesse del Paese, che altre forze di opposizione la sostengano".

Bersani: "Già presentata la mozione di sfiducia" "Il Pd ne ha già presentata una sua". Lo ha ricordato Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, a proposito della mozione di sfiducia presentata da Idv. 

Pd: "Non segua più il ddl intercettazioni" Il Partito democratico ha chiesto in commissione Giustizia alla Camera che il sottosegretario non segua più, a nome del governo, il ddl intercettazioni perchè "politicamente inopportuno". La questione decisa nell’ufficio di presidenza del gruppo dei Democratici di Montecitorio, è stata avanzata a inizio seduta dal capogruppo Pd in commissione, Donatella Ferranti.

Il Pdl: "E' una strumentalizzazione" "Amarezza" per la "strumentalizzazione" da parte del Pd nei confronti "di un gentiluomo come Caliendo". La maggioranza difende dagli attacchi dell’opposizione il sottosegretario. Il capogruppo del Pdl in commissione Giustizia della Camera, Enrico Costa, replica duramente alle parole della Ferranti. "Ha fatto un passo falso".  

Bocchino: "Non è nemmeno indagato" Se per Nicola Cosentino i finiani erano pronti a votare la mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni, diverso l’atteggiamento rispetto all’analoga mozione presentata nei confronti del

sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo: "Non è neanche indagato, sicuramente è un caso diverso rispetto a quello di Cosentino", spiega Italo Bocchino che conclude: "Lasciamo lavorare serenamente la magistratura".  

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