Lahore (Pakistan) - L’Esercito pakistano è riuscito a liberare tutti gli ostaggi intrappolati all’interno dei due luoghi di culto di Lahore attaccati dai ribelli filotalebani. Lo ha annunciato una fonte della sicurezza locale citata dalla tv satellitare ’al-Arabiyà. È salito ad almeno 80 morti il bilancio dell’attacco terroristico simultaneo compiuto oggi contro due moschee di Lahore in Pakistan. «Circa 80 persone sono rimaste uccise, altre 108 sono ferite», ha riferito Sajjad Bhutta, capo dell’amministrazione della municipalità.
Trenta vittime Un commando armato ha attaccato due moschee di Lahore. Vi sarebbero almeno trenta vittime, centinaia i feriti. A quanto riferiscono le tv pachistane la prima moschea attaccata è nel quartiere di Garhi Shahu, dove 2.000 fedeli sono stati presi in ostaggio. L’altra, contro cui sarebbero state lanciate bombe a mano, si trova nella zona conosciuta come Model Town. L'attacco sarebbe arrivato da presunti miliziani filotalebani.
Giubbotti esplosivi I miliziani al momento dell’attacco indossavano giubbotti esplosivi e hanno lanciato granate e sparato sui circa 2mila fedeli che si trovavano all’interno dei luoghi di culto.
Secondo l’emittente "Geo Tv", i miliziani avrebbero preso in ostaggio centinaia di persone. Scontri a fuoco sarebbero in corso tra i ribelli e le forze di sicurezza. Gli attacchi sono già stati rivendicati dai Talebani di Tehrik-e Taleban-e Pakistan (Ttp) del Punjab.
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