Islamabad - Assassinato l'unico ministro cristiano del governo. L'uomo che tanto si era battuto per la liberazione di Asia Bibi, la donna condannata a morte per blasfemia, divenuta un simbolo per tutto l'Occidente nella lotta ai fondamentalismi. Il ministro delle Minoranze pachistano, Shahbaz Bhatti, è stato ucciso durante una sparatoria a Islamabad. Bhatti, che è stato attaccato quando usciva da casa per recarsi al lavoro, nei mesi scorsi si era pronunciato anche a favore di una riforma della legge islamica sulla blasfemia. Dopo essersi preoccupato fra l'altro della sorte di Asia Bibi, la madre di cinque figli da quasi due anni in carcere con una condanna a morte "per aver insultato il profeta Maometto", il defunto ministro aveva ricevuto numerose minacce di morte. Trasportato in ospedale dopo la sparatoria, Bhatti, che apparteneva al partito di governo Ppp, è morto per le ferite riportate.
Senza scorte Bhatti non aveva a disposizione un'auto blindata, nonostante avesse ricevuto gravi minacce di morte da gruppi fondamentalisti per le sue dichiarazioni a favore di una riforma della legge sulla blasfemia. A quanto risulta dalle prime indagini, tre uomini armati lo hanno attaccato mentre con il veicolo di servizio si recava al lavoro. Nella sparatoria Bhatti è stato ferito gravemente, mentre l'autista è rimasto illeso. Secondo i media pachistani, davanti alla sua abitazione sono stati rinvenuti volantini firmati dal Tehrik-i-Taliban Punjab, coalizione di movimenti operanti nella provincia pachistana del Punjab, in collegamento con i talebani afgani.
L'assassinio di Bhatti segue di appena due mesi quello del governatore del Punjab, Salman Taseer, attaccato da una delle sue guardie del corpo per essersi espresso a favore di una riforma delle legge sulla blasfemia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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