Erano stati espulsi, 4 tunisini tornano col gommone a Pantelleria

I quattro fermati dai carabinieri, erano destinatari di un provvedimento di espulsione dal nostro paese. Il gommone intercettato dalla capitaneria di porto

Erano stati espulsi, 4 tunisini tornano col gommone a Pantelleria

Sono sbarcati a bordo di un gommone a Pantelleria, una delle isole della provincia di Trapani pur avendo un decreto di espulsione. Con l’accusa di inosservanza del decreto di espulsione dal territorio nazionale i carabinieri di Trapani, Marsala e Catafimi Segesta hanno arrestato 4 tunisini, di età compresa fra i 23 e 40 anni. Lo scorso 31 gennaio i quattro uomini, a bordo di un gommone sono arrivati in una spiaggia dell'isola di Pantelleria. Subito sono stati intercettati dalla Capitaneria di Porto che li ha fermati e ha sequestrato il gommone.

I quattro, che dopo i controlli sono risultati essere di nazionalità tunisina, sono stati condotti presso il centro di permanenza per i rimpatri che si trova in contrada Milo a Trapani. Gli arrestati sono stati prima identificati e, al termine degli accertamenti effettuati tramite Banca Dati Afis, sono stati individuati quali destinatari di provvedimenti di espulsione emessi nei confronti di due di loro e di respingimento alla frontiera per gli altri due, ai quali non avevano ottemperato. I quattro cittadini tunisini, al termine delle formalità di rito, sono stati posti in custodia presso le camere di sicurezza dei reparti a disposizione della Autorità Giudiziaria.

Qualche tempo fa, sempre a Pantelleria, un altro migrante nordafricano aveva tentato di raggiungere l'isola a bordo di un barchino insieme ad alti 33 migranti tunisini. Era stato intercettato dalla guardia di finanza che lo ha fermato perché destinatario di un decreto di espulsione. Il provvedimento era stato emesso dal prefetto di Livorno. Ma nonostante fosse già stato espulso dal nostro Paese, il 22enne Mohamed Toher Mrgali aveva deciso di tentare di nuovo la traversata, forse fiducioso di poter eludere i controlli a bordo della piccola imbarcazione diretta verso le coste pantesche.

Stessa sorte per un altro tunisino fermato a bordo di un pullman sulla Palermo-Sciacca. La polizia, nell'ambito di alcuni controlli del territorio, ha fermato il mezzo proveniente dal capoluogo siciliano mentre si trovava lungo la strada statale 115, all'altezza di contrada Piana. I poliziotti hanno provveduto a verificare l'identità dei passeggeri che si trovavano all'interno dell'abitacolo, operazione che non è invece stata possibile fare nei confronti di due passeggeri nordafricani. I due non avevano documenti identificativi e sono stati pertanto fatti scendere dal bus e condotti negli uffici del commissariato di Sciacca a bordo di una "pantera". Una volta arrivati a destinazione, le fasi di verifica si sono potute concludere con successo: entrambi i fermati erano clandestinamente nei confini nazionali.

Oltra a ciò, uno dei magrebini risultava già destinatario di un provvedimento di espulsione non ottemperato, motivo per il quale si è provveduto ad avviare le operazioni di trasferimento dello stesso presso il centro di permanenza e rimpatrio di Pian del Lago di Caltanissetta.

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