Non hanno avuto nessun timore di essere visti da occhi indiscreti o dalle telecamere del paese. A Capaci, i carabinieri hanno posto agli arresti domiciliari tre palermitani dando esecuzione alle misure cautelari disposte ad esito delle indagini coordinate dalla Procura di Palermo. Ai tre viene contestato il sequestro di persona, la violenza privata e lesioni personali ai danni di un palermitano di 24 anni da poco trasferitosi a Capaci, piccolo comune del comprensorio palermitano. L'uomo a fine luglio era stato caricato di forza all'interno di un auto, da parte della banda nella via principale del paese, in pieno giorno davanti a decine di passanti che hanno assistito con stupore alla scena.
Gli accertamenti sono scattati, a fine luglio, a seguito della denuncia sporta da uno dei tanti cittadini che aveva assistito alla scena. Una sequenza ripresa dalle telecamere: i tre hanno aggredito il giovane, caricandolo di forza in auto per condurlo in una località sconosciuta e sui cui i militari dell'Arma stanno indagando da settimane per ricostruire esattamente la dinamica del sequestro e la successiva liberazione a Palermo. Non emergono collegamenti diretti tra il sequestro e Cosa nostra, "anche se i contorni all’interno dei quali si inserisce il rapimento sono ancora da chiarire essendo tutti e quattro i protagonisti gravati da precedenti penali", spiegano i militari.
Resta il giallo di un sequestro in pieno giorno davanti a decine di passanti e nella strada principale del paese.
Una scena che è stata immortalata anche dalle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali, ma che non ha minimamente preoccupato i tre uomini della banda che adesso dovranno rispondere di sequestro e lesioni personali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.