Palermo, lancia bottiglie di vetro e tira calci alle auto: in manette senegalese

Un cittadino senegalese di 35 anni ha creato il caos in una piazza centrale di Palermo lanciando bottiglie di vetro ai passanti e tirando calci alle auto in sosta

Palermo, lancia bottiglie di vetro e tira calci alle auto: in manette senegalese

Un uomo di 35 anni di nazionalità senegalese ha seminato il caos in una piazza centrale di Palermo ed è stato arrestato dalla polizia. L'uomo ha lanciato bottiglie di vetro ai passanti e ha tirato calci alle auto in sosta per una buona mezz'ora prima di darsi alla fuga.

Il fatto si è verificato in piazza Giulio Cesare, zona centrale di Palermo in prossimità della stazione, dove il senegalese ha creato un vero e proprio panico generale, tra calci e lanci di bottiglie. Sul posto al momento del fatto erano presenti diversi passanti e automobilisti, che hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine. Il 35enne era già scappato dalla piazza, ma gli uomini della polizia di Palermo si sono subito messi sulle sue tracce. La sala operativa del 113 ha diramato, infatti, in brevissimo tempo una nota radio a tutte le volanti con una descrizione fisica precisa e accurata del ricercato.

Dopo poco tempo, il senegalese è stato individuato dagli agenti del Commissariato Oreto mentre attraversava l'incrocio tra via Roma e la stazione centrale. Accortosi della presenza dei poliziotti, il 35enne ha iniziato a correre, diringendosi in alcune stradine secondarie, nel tentativo di far perdere le proprie tracce. A questo punto gli agenti hanno deciso di separarsi, dandogli la caccia sia a piedi che in auto. Alla fine dell'inseguimento, il soggetto ricercato è stato bloccato e arrestato in via Maqueta. All'inizio ha cercato di dimenarsi, opponendo resistenza, ma poi si è arresto definitivamente e si è fatto ammanettare.

Il 35enne di origine senegalese è stato condotto in tribunale nella mattinata di oggi per il giudizio direttissimo, che si è concluso con la convalida dell'arresto.

Il gip non ha applicato alcuna misura cautelare nei suoi confronti, ma l'uomo è stato portato all'ufficio immigrazione, dal momento che è risultato essere sprovvisto di regolare permesso di soggiorno. Per questo motivo non si esclude la possibilità di una sua espulsione dal territorio italiano.

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