A Palermo vietato morire: non ci sono più loculi per le tumulazioni

I cimiteri della città sono al collasso. Lunghe attese per le tumulazioni e ad aggravare la situazione è l'ennesimo black-out del forno crematorio

A Palermo vietato morire: non ci sono più loculi per le tumulazioni

Non c'è pace neanche per chi muore. A Palermo i cimiteri comunali sono al collasso. Lunghe attese per le tumulazioni e soprattutto il forno crematorio è fermo costringendo lunghe trasferte a Messina. Intanto il Comune annuncia di aver aggiudicato nei giorni scorsi tre distinte gare d'appalto che permetteranno, a partire dalla metà di ottobre, di realizzare presso il cimitero dei Rotoli: 945 loculi sotterranei che, almeno sulla carta, dovrebbero permettere di superare le difficoltà legate alla indisponibilità di sepolture con la necessità di mettere a deposito le salme. Gli uffici del Comune stanno adesso predisponendo un avviso pubblico per la concessione dei nuovi loculi, la cui vendita servirà anche a recuperare l’investimento effettuato per la realizzazione delle nuove sepolture. In particolare sarà una delle aree gentilizie limitrofa all'ingresso principale ad accogliere i nuovi loculi, che saranno posizionati al di sotto delle attuali sepolture.

Attualmente sono circa 145 le salme in attesa di tumulazione, mentre con la ripresa dell'attività del forno crematorio si concluderanno le cremazioni in attesa. Serviranno 272mila euro per pagare una ditta di Brescia che fornirà al Comune i loculi a scaglioni di 50 la settimana. "Una volta che tutte le salme attualmente a deposito avranno trovato adeguata sepoltura, il numero di forniture scenderà a 25 la settimana - spiegano dal Comune -. Il posizionamento dei nuovi loculi del Cimitero comincerà a metà ottobre quando arriverà una speciale macchina acquistata dall’Amministrazione".

Ad aggiudicarsi la gara è stata in questo caso una ditta di Spoleto, che per un importo di circa 115 mila euro ha avviato le operazioni preliminari nell’area interessata, dove si prevede di installare 25 loculi per volta. Al cimitero dei Rotoli è servita anche una pulizia straordinaria che ha impiegato circa 90 operai per tre settimane, dai campi alle falde di Monte Pellegrino fino alle aree gentilizie in prossimità degli ingressi. Una pulizia necessaria e richiesta soprattutto da tanti cittadini che hanno preteso decoro e pulizia per un luogo sacro.

Il Comune gioisce perché la costruzione di 945 loculi tampona il problema delle sepolture, resta però la necessità di trovare una soluzione definitiva. "Si avvia finalmente a soluzione una vicenda triste – dichiara l’assessore comunale con delega ai servizi cimiteriali D’Agostino – determinata dall’esaurimento dei posti nei cimiteri e dalle note difficoltà per la realizzazione di un nuovo camposanto.

Grazie all’impegno di diversi uffici e soprattutto grazie all’impegno personale di molti dipendenti comunali del settore e della Reset, oggi il Cimitero dei Rotoli è un luogo che restituisce dignità e rispetta il dolore di quanti hanno lì i propri cari sepolti".

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