Pesce non tracciabile e mal conservato: scattano sequestri e multe

Il commerciante aveva messo in vendita il pesce nonostante fosse senza tracciabilità e mal conservato. Dopo il sequestro i finanzieri ne hanno ordinato la distruzione

Pesce non tracciabile e mal conservato: scattano sequestri e multe

Continuano senza sosta i controlli delle forze dell'ordine, con l'obiettivo di contrastare l'abusivismo commerciale su tutto il territorio palermitano. Sequestrati oltre 15 chili di pesce non tracciabile e in condizioni pessime.

L'ultimo servizio in ordine di tempo questa mattina, nell'ambito del piano volto alla prevenzione ed alla repressione dell'abusivismo commerciale disposto dal comando provinciale della guardia di finanza di Palermo sono stati effettuati numerosi controlli, ai fini fiscali ed amministrativi, nei confronti di commercianti ambulanti nella zona costiera della città, tra le frazioni di Mondello e quella di Sferracavallo. Tra i soggetti controllati, un commerciante abusivo che deteneva per la vendita circa 15 chilogrammi di pesce, privo di etichettatura e documentazione comprovante la tracciabilità ed in pessimo stato di conservazione e pertanto non idoneo al consumo alimentare umano. Per tale motivo è stato eseguito l'immediato sequestro del prodotto con la conseguente distruzione dello stesso come previsto dalla normativa di riferimento che prevede, in questi casi, anche una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 4.500 euro. Nell'ambito dell'intervento congiunto è stato individuato, inoltre, un commerciante ortofrutticolo, anch'egli abusivo, al quale è stato sequestrato tutto il prodotto poiché privo di regolare licenza di vendita su area pubblica. Sono state elevate per entrambi gli esercenti abusivi le sanzioni per la mancata installazione del misuratore fiscale e l'occupazione di suolo pubblico.

Il precedente

Soltanto quattro giorni fa, sempre a Palermo, sono stati sequestrati circa 360 chili di prodotti ittici e sono state elevate quasi 11.000 mila euro di sanzioni a diversi ambulanti abusivi e ad un ristorante. Il bilancio è quello di una serie di controlli antiabusivismo commerciale eseguiti a Palermo dai carabinieri della Compagnia di Piazza Verdi e San Lorenzo e dal personale della Capitaneria di porto. In zona di Uditore e in corso Tukory le sanzioni per un totale di 4.500 euro sono scattate per due venditori di prodotti ittici risultati privi di qualsiasi autorizzazione per la vendita su strada e per un ristorante etnico. In tutti e tre i casi è stata riscontrata la mancata tracciabilità dei prodotti ittici. Circa 160 chili di pesce sono stati sequestrati. Nella zona di Brancaccio e Ciaculli sono stati passati al setaccio quattro ambulanti che vendevano pesce anche loro risultati abusivi. Durante i controlli sono state elevate cinque sanzioni amministrative per un totale di quasi 6.

267 euro e sono stati sequestrati circa 200 chili di prodotto ittico. Il pesce sequestrato in parte è stato devoluto in beneficenza, il resto è stato ritenuto non idoneo al consumo da parte del personale dell'Asp e dunque è stato distrutto.

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