Si è scagliato contro gli agenti che lo avevano fermato per un semplice controllo. È successo a Palermo, alla stazione centrale, la Polizia di Stato durante gli ordinari servizi di vigilanza e prevenzione in ambito ferroviario, ha tratto in arresto per i reati resistenza, violenza, minaccia e lesioni ad un pubblico ufficiale. Si tratta di un cittadino extracomunitario di 31 anni, il quale sottoposto ad un controllo all’interno della Stazione centrale di Palermo, si è scagliato con violenza contro gli agenti, minacciandoli, insultandoli ed aggredendoli.
L’uomo è stato notato dai poliziotti del compartimento Polizia ferroviaria all’interno dello scalo ferroviario, nei pressi delle macchinette erogatrici di biglietti, mentre infastidiva gli utenti in transito, o coloro che si fermavano per acquistare i titoli di viaggio, per i treni. All’atto della sua identificazione, però, quest’ultimo ha reagito con minacce verbali, per poi passare alle vie di fatto, aggredendo fisicamente gli agenti. Per fermarlo è stato necessario l'intervento di una squadra di supporto che con non poca fatica sono riusciti a immobilizzarlo. L'uomo è stato identificato, sono state prese le sue generalità ed è tratto in arresto. Dopo gli adempimenti di rito è stato poi portato alla casa circondariale “Lorusso-Pagliarelli”. L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Il fenomeno dell’accattonaggio, della presenza di persone moleste o di borseggiatori presso gli scali ferroviari, viene costantemente attenzionato dagli agenti della Polfer: "spesso si tratta di soggetti che apparentemente si rendono disponibili ad aiutare i viaggiatori in difficoltà, per poi pretendere del denaro o commettere reati predatori, quali furti e borseggi, approfittando della loro momentanea distrazione", spiegano gli agenti. La Polizia di Stato consiglia sempre ai viaggiatori in transito presso le stazioni "di non lasciare mai i bagagli incustoditi e di non perderli di vista in alcun caso, segnalando agli agenti che presidiano regolarmente gli Scali eventuali anomalie o circostanze sospette di cui fossero testimoni".
Nel 2019 il compartimento Polizia ferroviaria per la Sicilia hanno consentito di controllare 68424 persone sospette, di cui oltre un terzo a bordo dei treni anche notturni, arrestandone 17 e denunciandone 139. I convogli scortati sono stati 8140, in media 22 treni al giorno, sono stati svolti 1042 servizi antiborseggio in abiti civili e 280 attività di controllo su strada che hanno permesso di verificare 1158 veicoli. Incessante è stata l’attività di contrasto dei furti di rame e di quegli episodi di illegalità diffusa nelle aree ferroviarie attraverso mirate azioni predisposte d’intesa con la Questura. Tale task force ha portato in un solo anno oltre 115 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in 3030 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie.
Il complesso dei servizi predisposti ha consentito di recuperare circa 9200 chili del cosiddetto “oro rosso”, di 6083 chili di altro metallo e 1200 chili di rifiuti speciali e pericolosi, tutto di provenienza illecita. Importanti sono anche i numeri relativi alle persone scomparse rintracciate dalla Polizia Ferroviaria. Nel 2019, infatti sono state rintracciate 37 persone di cui si erano perse le tracce, tra cui 20 minori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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