"Quei sintomi...". I dubbi della procura sul bimbo morto a Sharm

La procura sembra avere dei dubbi sulle cause che hanno portato alla morte del bimbo e al grave malore del padre mentre erano in vacanza a Sharm. I funerali di Andrea ci saranno domani

"Quei sintomi...". I dubbi della procura sul bimbo morto a Sharm

La procura sembra avere dei dubbi riguardo le cause che hanno portato alla morte del piccolo Andrea, il bimbo di 7 anni deceduto mentre era in vacanza con la famiglia in un resort a Sharm, e al malore del suo papà. Entrambi i genitori del piccolo, Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile, potrebbero presto essere sentiti dai magistrati. La morte del bambino risale allo scorso 2 luglio. Qualcosa infatti non tornerebbe. A indagare su quanto avvenuto i pubblici ministeri di Palermo aspetteranno prima che vengano celebrati i funerali del bimbo, previsti per domani, sabato 16 luglio, presso la chiesa San Basilio. Il sindaco ha indetto per domani il lutto cittadino. Intanto la procura egiziana ha già avviato una inchiesta sul decesso.

Le indagini

Come riportato dal Corriere, la testimonianza dei genitori sarebbe essenziale, in quanto verrà ricostruito tutto quello che hanno fatto durante i giorni di vacanza a Sharm, dall’arrivo in aeroporto, il 26 giugno, fino alla tragedia. Mamma e papà dovranno ricordare per filo e per segno chi hanno incontrato, i luoghi dove sono stati, cosa hanno mangiato e bevuto. Le indagini della procura, coordinate dall’aggiunto Ennio Petrigni, dovranno essere basate su tutto, nulla deve restare escluso. Il sospetto è che la morte del bimbo, e il grave malore che ha colpito il suo papà, possano non essere stati causati da una intossicazione alimentare, come invece si era pensato fin dall’inizio, anche in seguito al parere dei medici egiziani che hanno avuto in cura il piccolo.

A non convincere sono prima di tutto i sintomi. Andrea e i suoi genitori non hanno sofferto di dissenteria, tipica di chi incorre in una intossicazione di tipo alimentare. Dopo che il papà è tornato in Italia ed è stato ricoverato nell’ospedale del capoluogo siciliano, i medici che lo hanno visitato hanno diagnosticato una insufficienza renale e una infezione alle vie urinarie e nessun problema a livello intestinale.

Quegli strani sintomi

I sanitari del policlinico di Palermo hanno spiegato che “il paziente ha avuto i sintomi di una intossicazione che potrebbe essere ambientale o da contatto”. Altro particolare che crea dubbi: nessun altro ospite del resort il Sultan Garden, dove la famiglia ha alloggiato, avrebbe avuto disturbi conseguenti al cibo. I problemi di salute sono stati riscontrati solo nel piccolo Andrea e nei suoi genitori, in particolare il padre che oggi dovrebbe essere dimesso.

Come raccontato ai propri parenti, la famiglia avrebbe mangiato nel ristorante dell’albergo scegliendo à la carte, e non al buffet. Gli avvocati dello studio Giambrone & partners, legali della coppia, per avere maggiori elementi chiederanno all’albergo di poter avere le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, così da poter vedere cosa hanno mangiato e come stavano fisicamente. Secondo alcune fonti egiziane infatti la famiglia stava già male molto prima di andare alla guardia medica. In ogni caso nessun ospite del resort, neanche tra coloro che avevano mangiato à la carte, si è sentito male.

Sul corpicino del bimbo sono stati eseguiti due esami autoptici, uno a Sharm e l’altro a Palermo, che non hanno però chiarito del tutto le cause della morte. I risultati dell’autopsia fatta in Egitto saranno disponibili tra uno o due mesi, anche se verrà fatto il possibile per accelerare i tempi.

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