Durban - La Germania debutta facile, al Mondiale e marcia come un panzer sul campo del Durban Stadium contro l'Autralia sconfitta seccamente 4 a 0. Esperienza, classe, potenza, caparbietà, freschezza e dinamismo, sono gli ingredienti che rendono i bianchi dei cliente difficilimmi per chiunque.
Anche senza capitan Ballack, infortunato, sono bastati solo 8' per andare in vantaggio, anche se erano stati gli australiani a sfiorare il gol al 4', sugli sviluppi del primo angolo. Ma, prima Neill si fa ribattere il colpo di testa a pochi passi dalla porta, poi Garcia scarica sul muro tedesco, infine l'azione sfuma. Gli uomini di Loew rispondono con il duo Klose-Ozil, ma il portiere australiano fa buona guardia.
Mueller sulla destra fa sfracelli ed al 23' mette al centro un pallone che attraversa tutta l'area australiana senza che nessuno riesca ad indirizzarlo in rete. Podolski è in ritardo di un soffio. Bellissima azione tedesca al 24', con suggerimento dalla sinistra di Podolski e conclusione finale di Klose da ottima posizione che però spara fuori. Al 31' Neill evita il sicuro 3-0, dopo che Klose aveva scavalcato il portiere con un pallonetto. Nel finale di tempo, Ozil, dopo una splendida verticalizzazione di Podolski, evita anche il portiere, ma non raggiunge la sfera prima che finisca oltre la linea del fondo.
Ad inizio ripresa Verbeek inserisce Holman, al posto di Grella (un centrocampista), e l'attaccante dell'Az Akmaar si fa subito notare con una conclusione che fa rabbrividire Neuer, prima di sfiorare il palo alla sua sinistra. Dura poco l'illusione degli australiani per un possibile ribaltone.
Il confronto, infatti, si chiude definitivamente all'11', con l'espulsione di Cahill, autore di un'entrata durissima su Schweinsteiger.Il finale è ancora dei tedeschi che provano ad arrotondare il punteggio e ci riescono con Mueller, protagonista di una prova magistrale, ed il nuovo entrato Cacau.
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