Alberto Toscano
da Parigi
Erano uccel di bosco dopo essersi sottratti, alla fine dellanno scorso, alle norme francesi relative alla libertà vigilata, i due estremisti italiani Giuseppe Maj, 66 anni, e Giuseppe Czeppel, 45 anni, che sono stati arrestati giovedì a Parigi e ieri sono stati condotti davanti al giudice istruttore Gilbert Thiel, specializzato nei dossier dellantiterrorismo. Dietro larresto dei due esponenti del movimento brigatista vi sarebbe unoperazione condotta dal Sismi italiano e dai servizi segreti dellAntiterrorismo francese.
Maj e Czeppel erano stati arrestati in un primo tempo il 23 giugno 2003 a Parigi per associazione sovversiva e produzione di documenti didentità falsi nonché per collegamenti logistici con la formazione terroristica spagnola denominata Grapo (Gruppo di resistenza antifascista primo ottobre). In quelloccasione le perquisizioni effettuate al loro domicilio dalla polizia francese erano avvenute a seguito di rogatorie internazionali presentate dalle Procure di Bologna e Napoli nel contesto delle indagini sia per lassassinio del professor Marco Biagi (nel caso della Procura bolognese) sia di quelle per costituzione di una nuova «associazione sovversiva» (nel caso della Procura napoletana). Le perquisizioni avevano consentito il sequestro di materiale per la produzione di falsi documenti didentità. Dopo sei mesi di reclusione nelle carceri parigine e un anno di obbligo di firma presso i competenti uffici della polizia francese, Maj e Czepper erano tornati in clandestinità, proclamando apertamente via internet tale loro scelta nel dicembre 2004.
Irritatissime da questo comportamento - che ha fatto seguito alla latitanza dellex terrorista italiano Cesare Battisti, svanito nel nulla a Ferragosto 2004 - le autorità francesi sembrano aver collaborato strettamente con i servizi segreti italiani per rintracciare i due fuggiaschi, che hanno continuato a vivere sul territorio transalpino. Si è così giunti alloperazione realizzata nella mattinata di giovedì a Parigi, al boulevard de Charonne, dove - stando a quanto rivelato da fonti di stampa francesi - i due uomini sono stati riconosciuti e arrestati seppur in possesso di falsi documenti italiani.
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