Il corpo di Claudio, il bambino di sedici mesi gettato nel Tevere dal padre in un atto di follia, non è ancora stato trovato, nonostante le ricerche dei sommozzatori delle forze dell'ordine.
A parlare oggi è la nonna di Claudio, Rita Maccarelli, che smentisce la tesi secondo cui il padre sarebbe pazzo. La donna, sentita da TgCom24, parla di "un uomo violento e un padre padrone" che "massacrava di botte" la figlia, la stessa che ora "è in ospedale, sia per le botte, sia perché non sta bene, è anoressica".
La donna racconta della scena a cui assistito, del padre affera il bambino di peso, gettandolo a terra nella neve davanti al portone di casa, per poi scappare con lui. "Io non avevo capito la gravità della situazione", dice, "l'ho rincorso ma lui è arrivato sul lungotevere e lo ha appoggiato sul muretto. Poi lo ha spinto giù". La signora Maccarelli si è anche ferita a un braccio nel tentativo di fermare il gesto dell'uomo. La nonna di Claudio dice anche qualcosa di più sulla situazione familiare dell'uomo, che "aveva perso il padre, non aveva una famiglia. Qui da noi l’aveva trovata, sapeva che casa nostra era sempre aperta".
E che fosse un uomo violento, Franceschelli lo aveva già dimostrato in passato.
Solo alcuni giorni orsono "Claudia era tornata a casa spaventata", racconta la madre, con la giacca sporca di sangue, incapace di riconoscere le persone. "Adesso ho paura per mia figlia. Non voglio che lui esca dal carcere, ho paura".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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