L'ennesismo incontro esplorativo ieri a Palazzo di Giustizia tra il procuratore Marcello Viola, l'aggiunta Tiziana Siciliano e una rappresentanza di palazzo Marino composta da Filippo Barberis, capo di gabinetto del sindaco Beppe Sala, Marco Ciacci, ex comandante della Polizia locale ora a capo della Direzione specialistica Legalità e Controlli e Antonello Mandarano, a capo dell'Avvocatura del Comune.
Un colloquio definito «informale» sul tema delle venti inchieste e dei procedimenti avviati da un paio di anni dai pm milanesi sulla gestione urbanistica della città. O, meglio, sui 150 progetti di demoricostruzione autorizzati con Scia, e non con piani attuativi, che hanno visto crescere torri al posto di ex capannoni, nella maggior parte dei casi. Tre i cantieri sotto sequestro. Incontri analoghi erano stati fatti dall'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, accompagnato da Ciacci, prima dell'estate.
Sui procedimenti aperti, salvo due già in fase di udienza preliminare, la Procura ha deciso di rimanere in «stand by» e non procedere con chiusure indagini o richieste di
processo fino a che il «Salva Milano» non sarà legge. La prima discussione in Senato è calendarizzata per il pomeriggio, ma contro il disegno di legge, i pm milanesi potrebbero sollevare una questione di costituzionalità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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