Roma - "Sto cercando di curarmi". Lo ha sussurrato agli agenti della polizia postale il 33enne arrestato a Roma perché aveva migliaia di file a sfondo pedopornografico. L’uomo esercitava la professione di psicologo da sette anni e si occupava di terapia familiare. Le otto persone denunciate durante l’intera operazione della polizia postale e l’altro arrestato, un disoccupato di 40 anni, sono residenti a Roma e provincia. Tutti scaricavano i file che li hanno incastrati da due server gestiti in Lussemburgo.
"Il collezionista di bambini" Aveva una vera e propria centrale multimediale della pedopornografia, con foto e filmati di bimbi da tre anni in su. Per questo lo psicologo, con uno studio nel centro di Roma frequentato anche da piccoli pazienti, è stato arrestato dagli agenti del compartimento di polizia postale del Lazio. Tutto era catalogato in maniera maniacale: le cartelle di migliaia di file a sfondo pedopornografico, foto e filmati, contenute nei suoi pc erano divise per età e nella mansarda dell’abitazione del professionista sono stati trovati slip per piccoli ancora nelle loro confezioni, calze per bimbe strappate nelle zone intime, giocattoli e riviste scientifiche con titoli come "Nella testa dei figli", e "Abusi sessuali: i bambini raccontano".
Occupandosi principalmente di terapia familiare, l’uomo era spesso a contatto con i bimbi. Per questo gli inquirenti, i quelli stanno visionando i migliaia di file, stanno cercando di capire se l’uomo possa aver abusato di qualche suo piccolo paziente, averlo filmato o scattato foto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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